Cronaca

70 forlivesi creano un ponte tra Lourdes e i terremotati

"Questo viaggio per incontrare la Madonna sotto la grotta lo vogliamo dedicare a tutti coloro che ancora oggi non hanno una casa e si trovano in difficoltà nell'Italia centrale"

Si è svolto dal 23 al 29 agosto il tradizionale pellegrinaggio al santuario di Lourdes della sezione emiliano-romagnola dell'Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). Quest’anno questo importante momento per tutta la grande Famiglia unitalsiana dell’Emilia Romagna ha assunto un rilevante significato, perché si è svolto a un anno esatto dal devastante terremoto che ha colpito l’Italia centrale.  I primi volontari unitalsiani partiti  per portare sollievo e conforto alle popolazioni terremotate, in particolare di Amatrice, furono proprio quelli dell’Emilia Romagna. Lo slogan del pellegrinaggio è stato “Con il cuore vicino ai terremotati”.

"Un pellegrinaggio speciale quello di quest’anno - spiega Enrico Leoni, presidente della sottosezione di Forlì dell’Unitalsi - I nostri volontari sono stati i primi a partire e da allora il legame con quanti hanno subìto gli effetti devastanti del sisma non si è mai interrotto. Questo viaggio per incontrare la Madonna sotto la grotta lo vogliamo dedicare a tutti coloro che ancora oggi non hanno una casa e si trovano in difficoltà nell’Italia centrale, senza dimenticare che 5 anni fa anche la nostra regione è stata duramente colpita dal terremoto. Anche in quel caso i volontari dell’Unitalsi sono stati dei veri e propri angeli di misericordia. Abbiamo affidato tutti loro alle cure amorevoli della Signora di Lourdes”. Sono stati circa 800 i pellegrini provenienti da diverse città dell’Emilia Romagna (da Forlì una settantina) che hanno preso parte al viaggio che ha portato al santuario francese molte persone malate e disabili, assistite e sostenute dai soci dell'associazione nata oltre 114 anni fa. In ogni celebrazione sono state ricordate le vittime e le popolazioni terremotate per creare un ponte ideale con i luoghi che un anno fa furono devastati.


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