Cronaca

Al via la demolizione ‘per parti’ del serbatoio pensile di Casemurate

Ultimata la preparazione del cantiere, inizia la fase vera e propria di abbattimento, che sarà ultimata entro fine anno, della vecchia torre piezometrica situata in via Cervese

Il vecchio serbatoio pensile dell’acquedotto di via Cervese a Casemurate in territorio di Forlì ha i giorni contati. Partono, infatti, in questi giorni i lavori di demolizione della torre piezometrica e della vasca di accumulo sommitale presenti nell’area di proprietà di Unica Reti. La necessità di demolire tale struttura, costruita nella seconda metà degli anni ’70 secondo i criteri tecnici allora vigenti e fuori esercizio da anni, è dovuta alla complessità e agli elevati costi della manutenzione dell’opera e al fatto che risulta già da tempo disconnessa dalla rete cittadina di distribuzione dell’acquedotto civile.

Come avviene la demolizione per parti

Sono state ultimate le attività preliminari di cantierizzazione e logistica, completate le opere di pulizia e sfalcio dell’area, il montaggio della gru e l’installazione del ponteggio di sicurezza, che sarà rivestito da teli antipolvere e abbassato a mano a mano che i lavori procederanno. Ora inizia la demolizione vera e propria del torrino, che sarà ultimata entro fine anno: l’abbattimento del serbatoio, alto circa 42 metri sarà effettuato per parti, tagliando il manufatto ‘a pezzi’ che saranno calati a terra con la gru, quindi molto meno pericolosa e impattante rispetto a quelle realizzate utilizzando le cariche di esplosivo.  Questa tecnica meno invasiva è particolarmente indicata per la particolare posizione del manufatto, vicino a diverse abitazioni.I lavori saranno poi completati con la sistemazione a verde delle aree liberate

L’impatto del cantiere

L’impatto dell’intervento sul contesto urbano adiacente sarà praticamente nullo: infatti, grazie alle tecniche adottate di taglio e smontaggio delle parti del manufatto e alla cantierizzazione in sicurezza, la produzione di polveri viene limitata al minimo e non si verificano blocchi né nei servizi della zona. né sulla sua viabilità stradale, che non subirà variazioni di rilievo.


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