Cronaca

Pioggia di polemiche per l'apertura in centro, ma alla fine il sexy shop apre i battenti

A Forlì arriva il terzo sexy shop (dopo i due già presenti da anni lungo viale Bologna), il primo completamente automatico e disponibile 24 ore su 24

Alla fine ha aperto, nonostante le polemiche iniziali. A Forlì arriva il terzo sexy shop (dopo i due già presenti da anni lungo viale Bologna), il primo completamente automatico e disponibile 24 ore su 24. L'apertura è avvenuta un paio di settimane fa, con l'insegna 'Il vizietto', un franchising che si presenta come attivo dal 2011 e con oltre 40 punti vendita in Italia, tutti con lo stesso modello dell'automatico. Ad aprire a Forlì è lo stesso rivenditore che opera già a Ravenna, in via Romea.

“L'avvio è andato molto bene, registriamo molti ingressi. In diversi entrano per vedere e per conoscere i prodotti in vendita”, spiega il rivenditore ravennate. Come è noto c'erano state polemiche sull'avvio dell'attività, che si trova in centro storico e non lontano dai musei San Domenico. Ma questo non pare aver fermato il progetto: “Ci è sembrata una polemiche eccessiva. E' stato presentato il progetto nella riunione di condominio e non è stato preso bene, lo sappiamo. Ma siamo andati avanti perché è tutto perfettamente in regola”. E sui timori iniziali del condomini prova a rassicurare: “Anche a Ravenna siamo operativi in un condominio, a fianco di un bar e una banca. Andiamo benissimo e nessuno ha protestato”.

Il self service dell'eros, già presente in città vicine come Ravenna, Rimini, Cesena e Cesenatico, funziona attraverso una porta che si apre solo tramite tessera sanitaria, inibendo così l'accesso ai minorenni. La vetrina è completamente oscurata all'esterno. All'interno invece può entrare solo un cliente alla volta. Fuori dal coro era intervenuto anche lo Uaar (l'Unione degli atei e degli agnostici), la cui sede è vicino di porta dello stesso sexy shop. 


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