Cronaca

Nel covo refurtiva e droga: preso il rapinatore che terrorizzò due anziani

Si tratta di un 24enne di nazionalità albanese, non in regola col permesso di soggiorno, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile

Preso uno dei due autori della rapina commessa l'11 ottobre scorso nell'abitazione di una coppia di anziani a San Martino in Strada, nei pressi di via Monda. Si tratta di un 24enne di nazionalità albanese, non in regola col permesso di soggiorno, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile al termine di un'attività investigativa in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice per le indagini preliminari Monica Galassi su richiesta del pubblico ministero Federica Messina. Nel corso della stessa operazione gli uomini dell'Arma hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione un connazionale di 19 anni.

LA RAPINA - La rapina si è consumata nella prima serata dell'11 ottobre. I proprietari, una coppia di anziani, si trovavano in casa quando hanno ricevuto la sgradita visita dei malviventi. La donna, che nel frattempo si trovava in cucina, udendo dei rumori provenire dalla camera da letto, si è recata nella stanza, dove ha scorto i due malviventi che si trovavano sul terrazzo, armeggiando attorno ad una finestra. L'anziana, utilizzando la sedia a rotelle del marito, ha provato senza riuscirci a bloccare la portafinestra. La vittima a quel punto ha cercato di raggiungere la cucina per prendere il telefonino e chiamare le forze dell’ordine, ma è stata avvicinata da uno dei banditi che, dopo averla bloccata, l'ha minacciata col coltello. Nel frattempo, il complice si è impossato di circa 200 euro trovati nella borsa della malcapitata. Con il bottino in tasca, i ladri sono fuggiti per i campi, facendo perdere le loro tracce.

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LE INDAGINI - Subito sono partite le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile. La descrizione da parte della donna del malvivente che ha agito con viso scoperto ha indirizzato gli inquirenti sulla pista giusta. Un individuo dalle simil sembianze era stato controllato il giorno precedente dai militari in zona stadio. Il riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima e l’attenta analisi del traffico telefonico hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di un 24enne. I Carabinieri sono così arrivati in un’abitazione di viale Gramsci, ritenuta base logistica di alcuni cittadini albanesi, dediti a furti e spaccio. In particolare, già lo scorso mese di luglio, i Carabinieri avevano fermato due cittadini albanesi, irregolari nel territorio, per ricettazione aggravata poiché trovati in possesso di un veicolo rubato e di svariati tabacchi nazionali ed esteri, risultati provento di furto in una tabaccheria di Forlimpopoli.

continua nella pagina successiva ====> LE PERQUISIZIONI

L'ARRESTO - Il 24enne è stato arrestato sabato scorso in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice per le indagini preliminari Monica Galassi su richiesta del pubblico ministero Federica Messina. E' stato trovato mentre stava lavorando in un’azienda forlivese, non in regola sotto l’aspetto contributivo e per il quale sono in corso ulteriori accertamenti. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di raccogliere ulteriori elementi d’indagine. In particolare nella sua stanza sono stati rinvenuti alcuni oggetti di presunta provenienza furtiva, che sono stati sequestrati.

LE PERQUISIZIONI - La perquisizione domiciliare ha permesso di trovare nella camera di un 19enne alcuni preziosi rubati. Inoltre, nascosti nella spalliera del letto, sono stati trovati nove involucri in cellophane contenenti 221 grammi di marijuana. Per il 19enne è scattato così l'arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Dopo la convalida dell’arresto, ha patteggiato due anni di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena. Il 24enne si trova invece in carcere. E' stato inoltre denunciato a piede libero un terzo cittadino albanese, perchè non in regola col permesso di soggiorno. Le indagini proseguono per identificare il rapinatore che ha colpito con volto coperto.


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