Cronaca

Visita in municipio dell'Europarlamentare Cécile Kyenge

Nel corso dell'incontro, Kyenge ha illustrato agli amministratori le attività svolte in seno all'Europarlamento in tema di progettazione europea

Tappa forlivese per l'Europarlamentare Cécile Kyenge, che lunedì mattina ha incontro in municipio il sindaco, Davide Drei, e la giunta comunale. Nel corso dell'incontro, Kyenge ha illustrato agli amministratori le attività svolte in seno all'Europarlamento in tema di progettazione europea. Membro della Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni (Libe) e della Commissione Cultura e Istruzione (Cult), Kyenge è relatrice del rapporto di iniziativa del Parlamento europeo sulla situazione nel Mediterraneo su immigrazione e asilo, che sarà base per i dossier legislativi.

Al termine del saluto nella Sala della Giunta, il sindaco di Forlì ha ringraziato l'Europarlamentare per l'attività svolta in sede europea e per il contributo fornito in termini di rafforzamento della democrazia e dei diritti. “La dimensione europea va intensificata - ha sottolineato Drei - contro ogni chiusura e contro ogni nazionalismo. Continueremo a lavorare insieme per un'Europa che sia organismo e voce di tutti i popoli”. Kyenge ha poi proseguito la sua visita incontrando i ragazzi del Cnos-Fap, Centro nazionale opere salesiane (Formazione e aggiornamento professionale di Forlì), accompagnata dall'assessore alle Politiche Sociali Raoul Mosconi e dall'assessore alle Politiche Educative e Progettazione Europea Lubiano Montaguti. 

LA LEGA - "Peccato non essere stati presenti – commenta sarcastico il segretario della Lega Nord Romagna Jacopo Morrone – di sicuro avremmo colto l’occasione della gradita visita dell’europarlamentare Cécile Kyenge per chiederle come mai, in seduta plenaria, sia venuta meno all’obbligo di difendere gli interessi del paese che in Europa teoricamente rappresenta (l’Italia per l'appunto) e, sprezzante delle ricadute sul comparto olivicolo italiano, abbia votato a favore dell’immissione di 35mila tonnellate di olio tunisino esentasse nel nostro mercato. Insomma uno strano modo, quello della Kyenge, di tutelare le eccellenze del nostro territorio e i sacrifici di migliaia di agricoltori per dar vita a un prodotto, come quello romagnolo, d’eccellenza". "Momentaneamente smemorato ci è sembrato anche il Sindaco forlivese Davide Drei che ha parlato di “un'Europa che sia organismo e voce di tutti i popoli” (in questo caso organismo e voce del popolo tunisino) e pare abbia dimenticato di presiedere, seppur simbolicamente, una provincia che è terra di due certificazioni Dop, il Brisighella e colline di Romagna, che evidentemente non interessano gli strateghi del pd né tantomeno i loro eurodeputati", conclude Morrone.


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