Cronaca

Gelo, i contatori dell'acqua vanno ko: 7mila chiamate al telecontrollo di Forlì

Un picco delle chiamate, oltre 2.500, è stato raggiunto nella sola giornata di lunedì, dovuto probabilmente anche alla riapertura delle aziende e attività commerciali dopo le festività

Il forte abbassamento delle temperature, che sta interessando tutto il territorio in questi ultimi giorni sta causando difficoltà anche al servizio di pronto intervento acqua e fognature del Gruppo Hera. Numerosi gli interventi richiesti soprattutto sui contatori dell’acqua, che possono rompersi a causa del gelo. Sono state migliaia le telefonate ricevute nel fine settimana, principalmente a causa dell’emergenza gelo, su tutta l’Emilia-Romagna dal polo tecnologico di telecontrollo del Gruppo Hera, che ha sede in via Balzella a Forlì: circa 7.000, in particolare, sono state le chiamate tra sabato e lunedì relative al pronto intervento acqua e fognature, la maggior parte delle quali per segnalare rotture ai contatori dell’acqua.

I territori maggiormente colpiti sono stati Bologna e le zone collinari, pedecollinari e appenniniche di Imola-Faenza e Forlì. Un picco delle chiamate, oltre 2.500, è stato raggiunto nella sola giornata di lunedì, dovuto probabilmente anche alla riapertura delle aziende e attività commerciali dopo le festività. A causa dell’elevato numero di chiamate contemporanee in arrivo Hera comunica che "potrebbero registrarsi tempi di attesa più lunghi del solito e alcune difficoltà di accesso al numero del pronto intervento".

continua nella pagina successiva ====> I CONSIGLI PER PROTEGGERE I CONTATORI ESTERNI

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Come proteggere i contatori acqua, soprattutto esterni, dal gelo - Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti per proteggere i contatori dal gelo ed evitare così disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste, poiché ai clienti spetta la corretta custodia di questi apparecchi. I contatori più “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze. Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi.

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I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo. I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti.

Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto. Con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi è possibile installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia. In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento acqua e fognature: 800.713.900 gratuito e attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.

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