Cronaca

Il virus si diffonde tra familiari, colleghi di lavoro e amici: cresce la media degli infettati

E l'attività di contact tracing, svolta dall’Igiene pubblica di Forlì, ha individuato altri due positivi in ambito scolastico

Cresce la media giornaliera dei casi da covid-19 nel Forlivese. Nel bollettino di venerdì si contano 43 nuovi casi, di cui 34 sintomatici. Trentadue sono risultati positivi per contatto con positivi familiari, colleghi di lavoro e amici, mentre altri otto a seguito del tampone richiesto dal medico di famiglia per sintomi. Uno soggetto è risultato positivo dopo rientro dalla Tunisia, mentre un altro per tampone effettuato per ricovero in una casa di cura ed uno a seguito del tampone effettuato in un laboratorio privato.  Questa la distribuzione dei casi: 23 a Forlì, 4 a Bertinoro, 4 Forlimpopoli, 3 a Santa Sofia (in totale sono 19, tutti in isolamento domiciliare), 3 a Dovadola, 2 a Predappio, 2 a Castrocaro, uno a Civitella e uno a Meldola.

L'attività di contact tracing, svolta dall’Igiene pubblica di Forlì, ha individuato altri due positivi in ambito scolastico. Alla scuola d'infanzia Rodari è risultata positiva una collaboratrice scolastica A seguito del sopralluogo svolto dal personale dell'Ausl, gli alunni della sezione, considerabili come contatti stretti in quanto studenti di una scuola dell'infanzia, sono stati messi in quarantena per dieci giorni dall'ultimo contatto (20 ottobre), con esecuzione di tampone nel decimo giorno e 14 giorni dall'ultimo contatto, senza esecuzione di tampone.

Altro contagiato al Liceo Scientifico, non collegato ai precedenti. "Non sono stati individuati contatti stretti ad alto rischio con il positivo in ambito scolastico, ma solo contatti occasionali- informa l'Ausl -. Per i contatti occasionali non è prevista la quarantena, o la sospensione della frequenza scolastica, ma dovranno monitorare la comparsa di sintomi sospetti Covid (tosse, raffreddore, diarrea, congiuntivite) per dieci giorni dall'ultimo contatto a rischio e verrà loro proposto il tampone di inizio e fine sorveglianza".  

La situazione a Bertinoro

Sui nuovi contagi a Bertinoro informa il sindaco Gabriele Antonio Fratto: "Si tratta di un concittadino legato al corposo nucleo familiare segnalato nei giorni scorsi. A questo si aggiungono due concittadine contagiate in ambito lavorativo ed una concittadina, moglie del concittadino anziano comunicato giovedì che era stato portato in Ospedale, dove attualmente si trova. Questi nostri concittadini risultano tutti in condizioni stabili e con sintomatologia non allarmante. Il dato complessivo bertinorese aggiornato a venerdì vede in totale 53 positivi in isolamento domiciliare, seguiti con costanza e competenza dagli operatori dell'Ausl e due ricoverati".

La situazione a Dovadola

A Dovadola i positivi sono tre, di cui due con sintomi lievi ed uno asintomatico. Informa il sindaco Francesco Tassinari: "C'è un solo bimbo in attesa di verifica con tampone che ne certifichi la perdita della positività a seguito del completamento del periodo di quarantena. Il secondo dei bimbi ha già avuto esito negativo. La scuola d'infanzia, a parte le due giornate che è rimasta sospesa a seguito della mia ordinanza, ha normalmente ripreso l'attività ordinaria a fare da mercoledì". Dal primo cittadino un invito ad avere un "senso di responsabilità nella direzione di un rispetto delle regole come l'uso della mascherina anche nei luoghi aperti, chiusi, lavarsi spesso e disinfettare le mani, evitare assembramenti sia nei luoghi pubblici che privati, mantenere la distanza di sicurezza, attenersi a tutte quelle regole che dovremmo sapere a memoria".

Così in Emilia Romagna

in Emilia-Romagna si sono registrati 888 casi in più rispetto a giovedì, su un totale di 15.978 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (2.855 test sierologici): sono 472 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. 182 persone (tra i nuovi positivi) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 278 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di venerdì è 44,8 anni. Sui 472 asintomatici, 134 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 46 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1per screening sierologico, 4 con i test pre-ricovero. Per 287 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La provincia con più contagi è quella di Bologna (164), a seguire Reggio Emilia (130), Piacenza (118), Rimini (116), Modena (89), Ravenna (62), Parma (54), Ferrara (55), il territorio di Forlì (43), quello di Imola (35) e l’area di Cesena (22).

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a venerdì sono 12.514 (851 in più di quelli registrati giovedì). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 11.771 (+830 rispetto a giovedì), il 94,1% dei casi attivi). Purtroppo, si registrano 10 nuovi decessi: 6 a Modena (tre uomini rispettivamente di 98, 87 e 76 anni e tre donne, di cui due di 81 anni e una di 85 anni), 2 a Ferrara (entrambe donne di 96 e 87 anni), 1 a Piacenza (una donna di 100 anni) e 1 a Bologna (un uomo di 90 anni). Per il secondo giorno consecutivo, non crescono i pazienti in terapia intensiva, che rimangono 86 in tutto il territorio regionale, mentre sono 657 (+21 da giovedì) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.


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