Cronaca

Natale col covid, tutto quello che c'è da sapere: incubazione, contagiosità e reinfezione, le risposte ai dubbi

L'INTERVISTA - Al momento risultano tre persone ricoverate in terapia intensiva a Forlì

Foto di repertorio

Febbre alta, dolori alle ossa, mal di gola e raffreddore. Per molti forlivesi sarà un Natale a letto con l'influenza e col covid. "E' difficile fare una stima delle persone positive in quanto i dati in nostro possesso riguardano solo le persone che eseguono un tampone molecolare presso l’Ausl oppure eseguono i tamponi presso laboratori convenzionati o farmacie autorizzate o registrazione di autotest - spiega Gian Luigi Belloli, direttore dell'Unità operativa di Igiene e Sanità Pubblica di Forlì-Cesena -. Da novembre si è registrato un complessivo aumento dei casi al quale hanno sicuramente contribuito il peggioramento delle condizioni climatiche e la maggior permanenza delle persone in ambienti chiusi dove è più facile la trasmissione dei virus respiratori, tra cui Covid e Influenza. Con l’aumento dei casi, si presentano anche forme gravi che richiedono ricoveri in terapia intensiva. Al momento risultano tre persone ricoverate in terapia intensiva a Forlì con infezione da Sars-Cov-2".

Dottor Belloli, dopo quasi quattro anni dall'inizio dell'epidemia come viene percepito il Covid dalla popolazione?
"In generale la sensazione è che il Covid sia percepito come meno pericoloso e questo anche grazie all’estesa campagna vaccinale avviata a fine 2020 e inizio 2021 e che ha determinato un crollo delle forme clinicamente gravi e complicate. Tuttavia questo virus non deve essere sottovalutato, perché è ancora in grado di colpire in maniera grave soprattutto le persone più vulnerabili. In questo momento i casi di infezione da Sars-Cov-2 sono in aumento e la percezione del rischio è aumentata portando ad un aumento di richiesta della vaccinazione. Oltre alla vaccinazione però è importante che le persone ricordino le buone pratiche igieniche-comportamentali apprese durante la pandemia, utili nel prevenire la diffusione dell’infezione: aerare i locali di ritrovo,  garantire i ricambi d'aria necessari, lavarsi accuratamente le mani e usare i gel idroalcolici. Tali misure sono importanti  a maggior ragione in occasione delle prossime festività che rappresentano un momento di incontro delle famiglie e delle comunità". 

Come sta procedendo la campagna vaccinale nel forlivese?
"La campagna vaccinale per il Covid partita a ottobre sta procedendo attivamente con 18.279  dosi di vaccino somministrate al 20 dicembre nella provincia di Forlì-Cesena da Medici di Medicina Generale, Farmacie e Igiene Pubblica, 9.058 a Forlì e 9.221 a Cesena. Da fine novembre è aumentata la richiesta vaccinale e nel mese di dicembre è stata potenziata l’offerta presso gli ambulatori dell’Igiene Pubblica e sono state organizzate sedute vaccinali straordinarie aperte a tutta la popolazione adulta. Le persone che non si sono sottoposte a vaccinazione possono rivolgersi al proprio Medico, alle Farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale o possono prenotare la vaccinazione tramite Cup o Cup Tel () per accedere agli ambulatori vaccinali dell’Ausl Romagna".

Facciamo chiarezza: quanto dura il periodo di incubazione del virus?
"Il tempo d’incubazione dell’infezione da Covid-19, ovvero il tempo che passa da quando il virus entra nel nostro organismo fino a quando, moltiplicandosi, fai si che si manifestino i sintomi, non è un dato preciso e immutabile. Si tratta di un tempo medio, che cambia da persona a persona. Il tempo medio differisce anche sulla base della variante da cui si viene infettati. Se si è venuti a contatto con un malato, si può considerare dai 3 ai 5 giorni un periodo sufficiente per verificare la comparsa di eventuali sintomi".

E quello della positività?
"Nella letteratura scientifica sono disponibili diverse valutazioni in merito alla persistenza dell'infezione da virus Sars-Cov-2. Senza dubbio, tale durata manifesta una notevole variabilità tra gli individui e sembra essere soggetta a modifiche anche in relazione alle nuove varianti del virus".

Facciamo un esempio: non si hanno più sintomi, ma il tampone dopo cinque giorni è positivo. Che occorre fare?
"Come è noto, per effetto delle disposizioni normative in materia, dall’11 agosto 2023 le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per Sars-Cov-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento e non è richiesto un tampone di guarigione. Questo ovviamente non significa che chi è ammalato di Covid non sia più contagioso. È importante infatti che le persone risultate positive al virus osservino le precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie".

Le ricordiamo?
"In particolare è consigliato indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone. Se si è sintomatici occorre rimanere a casa. Ricordiamoci di applicare una corretta igiene delle mani. In caso di positività occorre informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse. Una persona asintomatica che sa di essere ancora positiva al virus dovrebbe indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie, evitare se possibile ambienti affollati ed evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o Rsa". 

Una persona covid positiva per quanto tempo è contagiosa?
"La durata della contagiosità da Covid-19 può variare da persona a persona e può essere influenzata da diversi fattori, compresa la gravità dell'infezione e la risposta immunitaria individuale. La contagiosità è massima all’esordio dei sintomi e durante la fase sintomatica, per poi calare progressivamente nei giorni successivi alla risoluzione dei sintomi". 

E’ possibile contrarre il covid anche dopo un breve periodo dalla precedente positività?
"Il rischio di reinfezione è possibile, ma è raro nei primi tre mesi da una precedente infezione". 

Tornando alla campagna vaccinale, torneranno degli open day?
"Nel mese di dicembre sono stati organizzati ambulatori vaccinali straordinari a prenotazione Cup in tutta la provincia, tre date a Forlì e due a Cesena. A Forlì nelle giornate del 12, 13 e 20 dicembre al padiglione Vallisneri sono state vaccinate complessivamente 639 persone contro il Covid. Al momento non sono previste ulteriori date straordinarie, ma rimane il potenziamento dell’offerta presso gli ambulatori dell’Igiene Pubblica, a cui si accede tramite prenotazione Cup e Cup tel, oltre alla possibilità di rivolgersi al proprio Medico e alle Farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale".


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