Cronaca

Lotta al covid, in Romagna in 30mila hanno completato la vaccinazione. Prime dosi alle forze dell'ordine

Al primo marzo i romagnoli che hanno ricevuto la prima dose vaccinale sono stati 61.427, mentre in 30.298 hanno completato la vaccinazione

Prosegue la campagna vaccinale anti-covid dell'Ausl Romagna, rivolta alle fasce della popolazione di età compresa fra gli 80 e over 80, al personale scolastico da parte dei medici di medicina generale e alle persone con gravi disabilità al domicilio. Al primo marzo i romagnoli che hanno ricevuto la prima dose vaccinale sono stati 61.427, mentre in 30.298 hanno completato la vaccinazione. Giovedì erano già 3.494 le dosi somministrate al personale scolastico da parte dei medici di medicina generale. Venerdì mattina è iniziata la somministrazione del vaccino alle forze dell’ordine e nei prossimi giorni si proseguirà con le prenotazioni per altre categorie professionali. "Siamo in attesa di ricevere gli elenchi del personale universitario per pianificare la somministrazione del vaccino", comunicano dall'Ausl.

La situazione nel Forlivese

Silvia Mambelli, direttrice del servizio infermieristico dell'Ausl Romagna, fornisce i dati relativi al comprensorio Forlivese: dall'8 febbraio al 4 marzo sono state vaccinate 4914 persone al Punto Fiera di via Punta di Ferro, di cui 379 seconde dosi (dal 27 dicembre all'8 febbraio gli operatori sanitari sono stati vaccinati a Pievesestina). Nelle sedi periferiche (Predappio, Rocca San Casciano, Modigliana e Santa Sofia, dove la campagna viene effettuata un solo giorno alla settimana) dal 22 febbraio al 4 marzo, sono state vaccinate 779 persone. Nelle strutture per gli anziani di tutto il comprensorio sono stati somministrate 4056 dosi, mentre a domicilio 220 (per gli anziani impossibilitati a spostarsi).

Forze dell’Ordine

Venerdì sono iniziate nei 4 punti provinciali ( Ravenna-Pala de Andrè. Forli, Cesena e Rimini-fiera) le somministrazioni al personale delle Forze dell’Ordine, che proseguirà nei prossimi giorni fino ad esaurimento. Sono coinvolte le persone appartenenti ai Corpi di Carabinieri, Polizia di stato Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Capitaneria di Porto e personale afferente alle Prefetture.

Liberi professionisti iscritti a Ordini professionali afferenti alle professioni sanitarie

"Anche al personale iscritto agli ordini professionali, afferente alle professioni sanitarie che esercita la propria attività in libera professione è stata inviata la comunicazione con le credenziali per iscriversi al portale dell’Azienda e prenotare la seduta vaccinale, sulla base degli elenchi pervenuti dai rispettivi ordini professionali - puntualizza l'Ausl -. Anche gli assistenti di studio dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, saranno inseriti nel portale di prenotazione dell’Azienda, appena gli elenchi saranno resi disponibili, così come il personale degli ambulatori/laboratori privati anche non accreditati".

Pazienti dializzati, trapiantati e nefropatici immunodepressi

L'Ausl Romagna comunica che "sono state organizzate in tutti gli ambiti della Romagna, le sedute straordinarie per la somministrazione del vaccino alle persone dializzate, ai soggetti che hanno effettuato il trapianto renale e ai pazienti nefropatici immunodepressi. Le persone coinvolte sono state reclutate direttamente dalle Unità operative di Nefrologia e le sedute saranno svolte all’interno degli ospedali, coadiuvate dal supporto del personale medico e infermieristico delle Unità Operative di Nefrologia".

Università

Dopo l’avvio della campagna vaccinale per il mondo della scuola, è la volta del personale universitario con medico di base in Emilia-Romagna. Già iniziato l’invio dei dati dagli Atenei regionali alle Aziende Usl di competenza: saranno le Aziende stesse a predisporre le modalità ed effettuare le somministrazioni nei propri punti vaccinali. "La campagna prosegue: abbiamo vaccinato oltre 15mila tra insegnanti e lavoratori del mondo della scuola, grazie alla collaborazione con i medici di medicina generale - commentano Paola Salomoni e Raffaele Donini, rispettivamente assessore alla Scuola e Università e alle Politiche per la salute -. Ora è la volta, sempre con il vaccino AstraZeneca, del mondo dell’Università: per procedere più spediti con questo target, tenuto conto anche della numerosità relativamente contenuta delle persone da vaccinare, procederanno direttamente le Aziende sanitarie. Siamo fiduciosi concludono gli assessori- che si partirà dappertutto con la massima celerità".

Potranno vaccinarsi i docenti e tutto il personale che ha un rapporto di lavoro con l’Università (dunque, docenti di ruolo e a contratto, personale tecnico amministrativo, assegnisti, dottorandi, tutor e specializzandi). Al momento non è previsto il personale esterno (come addetti alle pulizie, fornitori e simili). Verrà utilizzato AstraZeneca, per cui potranno essere vaccinate le persone fino ai 65 anni d’età compresi e che non presentino fattori di rischio. In caso contrario, si dovrà attendere di utilizzare gli altri vaccini nei tempi previsti dalla campagna regionale.

È già in corso il contatto tra Atenei con sede in Emilia-Romagna (Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio-Emilia, Università di Parma e sedi di Piacenza del Politecnico di Milano e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e Aziende sanitarie per individuare il numero di persone vaccinabili. Chi lavora in Atenei diversi da quelli citati potrà contattare l’Azienda sanitaria di competenza per procedere alla prenotazione secondo le indicazioni fornite all’indirizzo Ricerca Punti Cup - Guida ai Servizi (www.fascicolo-sanitario.it). La Regione sta inoltre lavorando, in sede di Conferenza Stato-Regioni e con le Regioni confinanti, per assicurare che tutto il personale scolastico e universitario che lavora in Emilia-Romagna, ma ha domicilio sanitario in altre regioni, possa accedere alla vaccinazione.


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