Cronaca

Fantasmi nella rocca di Meldola? In azione la "squadra del paranormale"

C'è attività anomala nella rocca di Meldola? Per intenderci, fantasmi o altre presenza ultraterrene nella massiccia rocca della vallata del Bidente?

C'è attività anomala nella rocca di Meldola? Per intenderci, fantasmi o altre presenza ultraterrene nella massiccia rocca che domina sulla cittadina della valle del Bidente? Una squadra di “investigatori del paranormale” lo scoprirà passando un'interna notte all'interno del castello, il prossimo 20 maggio. Telecamere a infrarossi, rilevatori di campi elettromagnetici, ma anche sensitive: una squadra al gran completo composta di 7 persone. La decisione di andare avanti con l'esplorazione è stata presa dopo un sopralluogo fatto la mattina del 21 gennaio insieme al sindaco di Meldola Gian Luca Zattini, che ha aperto le porte della Rocca, normalmente non visitabile.

Ad effettuare la ricerca è la Italian Paranormal Research, un'associazione con base a Forlì, nata a metà dello scorso anno e animata da Carmelo Paparone, siciliano da otto anni residente e lavoratore nel territorio di Forlì. Paparone, con la passione per i castelli (“Li ho visitati quasi tutti in Italia”, spiega), ha partecipato ad alcune associazioni specializzate nel paranormale. Poi ha deciso di fondare con un suo gruppo di amici un gruppo autonomo. “Ci hanno chiamato dalle Marche, dalla Lombardia, segnalandoci anomalie – spiega Paparone – la settimana prossima saremo al castello di Bardi e poi andremo nelle province di Pavia, Udine e Vercelli”. Da Meldola, spiega l'animatore dell'associazione, nessuno ha segnalato all'associazione “episodi strani” intorno a quel castello, nessuna leggenda sembra aleggiare su quello che fino a poco tempo fa era poco più di un rudere e che poco ala volta è stato restaurato. Eppure qualcosa ci sarebbe.

PARANORMALE ALLA ROCCA DI MELDOLA? ==> continua a leggere

“Da mesi abbiamo 'corteggiato' la rocca di Meldola, che vedevo tutti i giorni quando da Cusercoli andavo a lavorare a Forlì – spiega lo 'specialista' del paranormale -. Anche in questo caso ci sono voci che parlano di canti di notte, strane apparizioni dalle finestre e quindi abbiamo voluto vederci chiaro. Abbiamo fatto un primo sopralluogo in cui le sensitive hanno avuto emozioni intense sia positive che negative, quelle negative in particolare in una stanza con un vecchio camino. Quindi abbiamo acceso i rilevatori di campo elettromagnetico, dopo esserci assicurati che non essitevano fonti esterne e abbiamo individuato qualcosa che riteniamo di approfondire”.

In verità, per Paparone, in tutti i castelli – spesso nei secoli luoghi di sofferenze, vicende storiche etc – c'è la possibilità di trovare 'attività paranormale'. Comunque, se c'è qualcosa a Meldola, lo scoprirà questo gruppo di appassionati, che – dimorando una notte intera all'interno del maniero – posizioneranno telecamere ad infrarosso e rilevatori di campi elettromagnetici, tutte attrezzature in dote all'associazione. “Tuttavia, avendo attrezzature medie, ci affidiamo soprattutto ai nostri sentitivi”, spiega.

Sentendo di queste storie, la domanda viene sempre spontanea, vale a dire se si tratta di ciarlataneria per creare fenomeno magari di successo turistico. In questo caso Paparone allontana i sospetti: “Siamo un gruppo di appassionati che agisce senza scopo di lucro, non diamo e non chiediamo soldi. Quello che registriamo riversiamo nei nostri video, non abbiamo neanche programmi cinematografici o videomaker. Non ci inventiamo nulla e se non troviamo niente non abbiamo problemi a dirlo”. Inoltre garantiscono sulla loro serietà: “Abbiamo un'assicurazione personale, siamo consapevoli di entrare di notte in edifici tutelati e quindi con l'assicurazione copriamo ogni eventuale danno che possa capitare a noi, così come alla struttura. E' giusto dare ampie giustificazioni per accedere ad un castello di notte”.
 


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