Cronaca

Prostituzione, furti e rapine: "I Portici" e la stazione erano il loro regno

Rapine, furti, prostituzione: via Cristoforo Colombo, nella zona tra il centro commerciale I Portici e la stazione era diventata recentemente un'area pericolosa, oltre che in preda ad un annoso degrado

Rapine, furti, prostituzione: via Cristoforo Colombo, nella zona tra il centro commerciale I Portici e la stazione era diventata recentemente un'area pericolosa, oltre che in preda ad un annoso degrado, specialmente nelle parti pedonali retrostanti, nel quartiere dell'Ex Mangelli. Per questo i carabinieri hanno scelto di operare con decisione ad un'opera di "pulizia" e procedere, dopo aver raccolto gli elementi investigativi, all'arresto di due donne che in tale area, in particolare nella zona dei parcheggi, avevano stabilito il loro “regno”, una zona in cui sono incappati anziani e persone con problemi psichici.

I carabinieri della compagnia di Forlì hanno anche diffuso le foto delle due arrestate. L'ipotesi è che, oltre ai tre casi per i quali sono scattate le manette, ce ne siano stati molti altri. L'appello quindi è che chi ha avuto a che fare con queste due donne si faccia avanti, metta da parte imbarazzo o reticenza, e denunci gli episodi di cui è stato vittima. Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Francesca Rago, sono avvenute negli scorsi mesidell'estate. Diverse le circostanze individuate: si va da adescamenti di anziani, raggiri con modi suadenti e amichevoli a vere e proprie rapine consumate con freddezza determinazione all'interno delle autovetture. La figura centrale è quella di B.S., rumena di etnia rom, ventenne, senza fissa dimora e probabilmente con base a Bologna. La giovane è stata riconosciuta da ben tre vittime

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Il primo episodio si è consumato lo scorso 19 maggio, quando, secondo quanto ricostruito dalle accuse, un anziano di 92 anni ha condotto la ventenne nella sua abitazione, dopo che lei si era proposta per prestazioni intime a pagamento nell'area del parcheggio. Una volta all'interno della casa dell'uomo, però, la donna ha rubato un anello in oro e un telefono cellulare, per poi dileguarsi. Tutt'altra circostanza quella avvenuta la settimana successiva, il 27 maggio. In quel caso niente sesso a pagamento: la ventenne e la sua compagna, B.T. di 29 anni, anche lei rumena di etnia rom gravitante nel Bolognese, hanno atteso che un 39enne che usciva dalla lavanderia che si trova lì nei pressi salisse in macchina per entrare fulmineamente nel mezzo. La più giovane nel sedile di fianco e la complice sul sedile posteriore. Lo hanno quindi immobilizzato e rapinato di quanto aveva nel portafoglio, vale a dire circa 100 euro. A giugno, infine, il terzo episodio denunciato ai carabinieri: vittima un uomo di 74 anni. La giovane rumena in questo caso si approccia con fare convincente e amichevole, chiedendo l'elemosina e muovendo a pietà la vittima, che le dà spontaneamente 20 euro. Fingendo un'espansiva riconoscenza, in questo caso la ventenne avrebbe abbracciato il soggetto, sfilandogli la catena d'oro dal collo, un ricordo della moglie del valore di alcune centinaia di euro e molto di più affettivo.

Raccolti gli elementi investigativi, la Procura di Forlì (pm Rago) ha quindi ottenuto dal gip Monica Galassi due ordinanze di custodia cautelare nei confronti delle due donne. I provvedimenti sono scattati alcuni giorni fa, quando i carabinieri, avuta la sicurezza che le due donne erano presenti sul territorio forlivese hanno fatto scattare il blitz per arrestarle. Usando il treno, secondo le accuse, perpetrano lo stesso tipo di reati un po' su tutto l'asse ferroviario Bologna-Rimini. Per BS le accuse sono di rapina, furto con strappo, furto con destrezza e violazione del foglio di via obbligatorio, per BT, invece, l'accusa riguarda il concorso nella rapina. Le due sono state quindi portate nel carcere della Rocca.


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