Cronaca

A Premilcuore per sfuggire dalla guerra, si incontrano dopo quasi 80 anni davanti alla "scuola": presente anche il sindaco

"Nell'Ottobre del 1941, pensando che la guerra fosse meno cruenta in montagna che non in città, i miei genitori mi mandarono, assieme a mia nonna, sfollato alle Piane di Premilcuore"

L'incontro a Premilcuore

Alberto Cervelli in una lettera arrivata in redazione racconta un commovente incontro che riporta la memoria ai tempi della guerra nella cornice di Premilciore. "Nell'Ottobre del 1941, pensando che la guerra fosse meno cruenta in montagna che non in città, i miei genitori mi mandarono, assieme a mia nonna, sfollato alle Piane di Premilcuore in una famiglia dove ci dettero disponibile una camera e un gabinetto (uno stanzino senza finestra e con una piccola lampadina). Dopo un anno vennero a Premilcuore anche i miei genitori e mio nonno, ma andarono ad abitare dalla cugina di mia mamma in un podere poco distante da noi. Purtroppo la guerra arrivò anche a Premilcuore: prima i tedeschi, poi gli inglesi e infine i polacchi. Nel 1943, mia nonna mi iscrisse alle elementari (avevo compiuto 5 anni il 25 aprile) e la "scuola" era stata ricavata in una casa delle Piane, chiamata "Lazzaretto". Terminata la prima, ho frequentato anche la seconda e nell'Agosto del 1945 siamo tornati tutti nella nostra casa di Forlì".

"In occasione di un incontro mio cugino Mario Leoni (che un tempo abitava in un podere nel comune di Premilcuore) sono venuto a conoscenza che un nostro amico d'infanzia, Ettore Conficconi, abitava a Carpena di Forlì. MI sono messo in contatto con lui e parlando dei vecchi tempi è saltato fuori che anche lui aveva frequentato la prima elementare nel 1943, era in classe con me ma non me lo ricordavo. e così ci siamo messi daccordo per rivederci, dopo quasi 80 anni, davanti a quella "scuola", nel mese di settembre. L'incontro è stato commovente, abbiamo anche pianto per esserci ritrovati. Era presente, anche il Sindaco di Premilcuore, Ursula Valmori che ci ha riservato parole di apprezzamento per il curioso incontro".


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