Incidenti stradali

Travolta da un pirata della strada che venne poi arrestato, muore a 27 anni dopo sette mesi di agonia

Non ce l'ha fatta Cristina Cardullo, la ragazza di 27 anni investita mentre attraversava

Non ce l'ha fatta Cristina Cardullo, la ragazza di 27 anni investita mentre attraversava in viale Salinatore lo scorso 30 luglio, proprio davanti a casa sua. Come riporta MessinaToday, è spirata dopo quasi 7 mesi di agonia, trascorsi prima all'ospedale Bufalini di Cesena e poi nella struttura per lungodegenze di Montecatone. Le sue condizioni erano disperate fin dagli istanti successivi all'impatto, e gli stessi medici - raccontavano lo scorso agosto i familiari della ragazza - non avevano dato speranze di ripresa.

Cristina Cardullo, 27 anni, siciliana di Messina da tempo residente a Forlì, lavorava in centro storico e viveva con il compagno in viale Salinatore. In queste ore la salma è in fase di trasferimento nella sua città di origine, dove è stato fissato il funerale mercoledì alle 15.30, nella chiesa di San Nicolò in viale San Martino.

La tragedia avvenne proprio davanti a casa sua, nei pressi della pizzeria “Al Ponte”. La giovane – intorno alle 13,30 di sabato 31 luglio scorso - stava attraversando, quando venne falciata da un'auto che percorreva il viale. Colpita in pieno, venne sbalzata a diversi metri di distanza, con un grosso trauma cranico. L'ambulanza l'aveva portata con un codice di massima gravita all'ospedale Bufalini di Cesena, dove era stata sottoposta, purtroppo invano, a due interventi chirurgici in 24 ore.

L'incidente vide anche la fuga dell'anziano pirata della strada. L'auto che l'aveva investita, condotta da un uomo di 85 anni, non si fermò sul luogo del sinistro, nonostante i diversi testimoni presenti. Grazie all'intervento quasi immediato delle pattuglie della Polizia Locale e le testimonianze, il fuggitivo venne bloccato poco dopo ed arrestato per fuga e omissione di soccorso. L'85enne si giustificò spiegando di non aver visto la ragazza mentre attraversava sulle strisce pedonali, che in quel punto sono protette anche da isola spartitraffico in mezzo alla carreggiata. 

A pochissimi metri dal luogo di quest'incidente, si ricorda una tragedia per molti versi simile: la morte di Alina Marchetta, 26enne, che venne travolta e uccisa  da un'auto impazzita che aveva invaso il marciapiede sul quale passeggiava, il 7 aprile del 2019, sempre in viale Salinatore. La pericolosità di viale Salinatore è stata poi segnalata, nonostante la strada abbia una pista ciclabile, separata dalla carreggiata con un cordolo, e tre attraversamenti pedonali protetti da isola spartitraffico e segnaletica luminosa.


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