Cronaca

Caso nave Aquarius, dalle realtà pastorali un appello "a favorire la cultura dell’accoglienza"

Per approfondire questi temi è previsto un incontro martedì alle 17.15, nel Salone Comunale, in occasione della Giornata del Rifugiato.

Caritas, Servizio Migrantes e Pastorale Sociale "esprimono dolore per l’insensibilità degli attori della vicenda della nave Aquarius". "Non possiamo rimanere indifferenti di fronte ad alcuni paesi europei che continuano a ignorare i problemi dei rifugiati - affermano Sauro Bandi (direttore Caritas diocesana), Roberto Ravaioli (responsabile Servizio Migrantes) e don Franco Appi (responsabile Pastorale Sociale) -. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al dibattito che si sta facendo “sulla pelle dei 629 esseri umani di ogni età e di identica debolezza” (da Avvenire). Siamo allibiti di fronte al crescere dell’intolleranza dell’opinione pubblica verso i poveri che fuggono dalla fame e dalla guerra, essi non possono essere usati come pedine di un cinico gioco da tavolo. Facciamo nostro, l’appello evangelico: “Fai agli altri quello che vorresti gli altri facessero a te”. 

"La Caritas e le altre realtà associative collegate continuano ad accogliere italiani e stranieri in difficoltà. Per quanto riguarda i richiedenti asilo la Caritas, nel 2017, ha contattato e accolto in vario modo 391 persone, di cui 22 in convenzione - concludono Bandi, Ravaioli e Appi -. Prosegue inoltre l’animazione ad una accoglienza diffusa nelle parrocchie, realtà associative e gruppi famiglia: 12 sono state le esperienze di accoglienza nello scorso anno. Sostenuti e incoraggiati dal vescovo Livio, invitiamo tutte le comunità cristiane a favorire concretamente una cultura dell’accoglienza". Per approfondire questi temi è previsto un incontro martedì alle 17.15, nel Salone Comunale, in occasione della Giornata del Rifugiato.


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