Cronaca

La fase 2 per la Fiab: "Dare la precedenza agli spostamenti in bicicletta"

Nella fase 2 dare massimo spazio agli spostamenti in bici. E' la richiesta che viene dalla Fiab di Forlì, che ha inviato al sindaco e all'assessore alla mobilità un documento

Nella fase 2 dare massimo spazio agli spostamenti in bici. E' la richiesta che viene dalla Fiab di Forlì, che ha inviato al sindaco e all'assessore alla mobilità un documento con alcune proposte di mobilità urbana per questa fase di post emergenza Covid-19. “Pensiamo che sia assolutamente da evitare il ritorno a un massiccio uso dell'auto privata e si debba favorire invece l'utilizzo della bicicletta, cosa che consentirebbe inoltre di mantenere le distanze”, spiega una nota della Fiab.

“Nella nostra città il mezzo pubblico era scarsamente utilizzato già prima della quarantena, ora per poter rispettare il distanziamento sociale, soprattutto negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, sarà privilegiato ancora di più l'uso del mezzo motorizzato privato, soprattutto negli orari di punta e alla riapertura delle scuole in settembre. In questa fase l'utilizzo della bicicletta è una soluzione indispensabile per evitare il ritorno a strade congestionate dal traffico con il conseguente peggioramento della qualità dell'aria. Per quanto concerne la salute e il benessere individuale è dimostrato da seri studi che l'attività motoria è fondamentale a tutte le età, sia per il mantenimento della forma fisica che per il rafforzamento del sistema immunitario. Pedalare consente inoltre di mantenere la distanza richiesta”, spiega una nota. 


La Fiab chiede quindi di dare “priorità alla realizzazione dei progetti del PUMS-Piano della mobilità Sostenibile- a favore della bici. Fra questi il Bike to work, incentivi economici a chi sceglie la bici per andare al lavoro, utilizzando anche i fondi regionali stanziati per incentivare i percorsi casa-lavoro entro la distanza di 5km. In vista della riapertura delle scuole realizzazione di itinerari per pedibus e bicibus per la scuola elementare e percorsi ciclabili sicuri per i ragazzi della scuola media e superiore; campagne di corretta informazione e comunicazione per favorire l'uso della bicicletta; realizzazione di percorsi ciclabili sicuri nelle nuove infrastrutture stradali (rotonda Ravaldino e via Cerchia in particolare) e completamento di quelli esistenti con una chiara definizione della percorribilità delle ciclabili in uno o due sensi;  realizzazione di una rete ciclabile dalla periferia al centro, nell'ottica della sua ridefinizione come luogo d'arte e di commercio della città; rendere ciclabili tutte le corsie riservate ai bus e realizzare piste ciclabili “di emergenza” a basso costo, definite con la sola segnaletica; potenziamento e promozione del servizio di bike sharing già attivo a Forlì, riducendone eventualmente i costi;  istituzione di un gruppo di lavoro per la pianificazione degli interventi con il coinvolgimento di Fiab e delle associazioni ambientaliste”.


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