Cronaca

Tragedia in Afghanistan, previsto mercoledì il rientro delle salme

Il rientro delle salme in Italia è previsto per mercoledì. Sono i corpi dei militari del 66° Reggimento Trieste, di stanza a Forlì, morti nella notte tra domenica e lunedì

Il rientro delle salme in Italia è previsto per mercoledì. Rientrano i corpi dei militari del 66° Reggimento  Trieste, di stanza a Forlì: del caporal maggiore Francesco Currò, 33 anni, messinese, residente nella frazione ravennate di Bastia, del primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, 29 anni, di Termini Imerese e del caporal maggiore Luca Valente, 28 anni, di Gagliano del Capo (Lecce). L'aereo militare dovrebbe atterrare mercoledì alle 9 all'aeroporto di Ciampino (Roma).



Le salme verranno poi trasportate all'ospedale miltare Ceglio per l'autopsia

, per poi rientrare nelle città d'origine forse nella stessa giornata di mercoledì. Questa la procedura. Il Comune di Forlì esporrà le bandiere a mezz’asta sulla facciata del Municipio per l’intera giornata di mercoledì. Il Sindaco Roberto Balzani ha invitato tutti i cittadini a condividere un momento di raccoglimento in onore dei tre militari caduti in Afghanistan alle ore 10 di mercoledì.

I giovani sono morti nella notte tra domenica e lunedì, in un tragico incidente in Afghanistan. Il Lince sul quale viaggiavano, appartenente alla Task Force Center con base a Shindand, era impegnato in un’attività tesa a recuperare una unità bloccata dalle condizioni meteo particolarmente avverse, quando nell’attraversare un corso d’acqua, si è ribaltato intrappolando, al suo interno, tre dei militari dell’equipaggio che sono successivamente deceduti. Questa la dinamica dell'incidente riportata dal Regional Command West–Afghanistan. Un quarto soldato è rimasto ferito.

Giovedì sera verrà officiata la consueta messa in ricordo di tutte le vittime del 66°, alla caserma De Gennaro. Ci saranno anche i nomi dei ragazzi morti a Shindad, questa volta. La funzione religiosa, in forma privata, sarà celebrata dal vescovo, Lino Pizzi, alla presenza delle famiglie delle precedenti vittime, del prefetto, Angelo Trovato e del sindaco, Roberto Balzani.


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