Cronaca

Motorizzazione Civile di Forlì, importanti novità: scongiurata la chiusura

Nel piano di razionalizzazione degli immobili era stata ipotizzata la chiusura degli uffici forlivesi intorno alla prima metà del 2018

Resta operativa la sede di Forlì della Motorizzazione Civile. Lo ha comunicato la Direzione Generale a seguito degli incontri avuti nei mesi scorsi, l'ultimo dei quali il 14 dicembre in Prefettura alla presenza delle amministrazioni comunali coinvolte, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria. Durante la riunione è stata evidenziata la situazione di criticità conseguente al ventilato trasferimento degli uffici delle Motorizzazione Civile di Forlì nella sede di Pievesestina. Nel piano di razionalizzazione degli immobili era stata ipotizzata la chiusura degli uffici forlivesi intorno alla prima metà del 2018, con un recesso anticipato del contratto di affitto.

"L'attuale sede operativa di Forlì verrà mantenuta fino al 2022, ovvero fino alla naturale scadenza del contratto di affitto dell'immobile - ha ufficializzato il sindaco Davide Drei -. Una decisione per la quale esprimo soddisfazione e che ha visto le Istituzioni del territorio e i soggetti coinvolti agire di concerto, in modo condiviso e sinergico, per scongiurare situazioni di disagio a carico dei cittadini e delle imprese". Nella sede forlivese lavorano oltre 30 dipendenti.

"A seguito di questa valutazione, l'auspicio è che possa rientrare quanto prima lo stato di agitazione proclamato dalle organizzazioni sindacali - afferma il primo cittadino - per consentire il ripristino delle normali attività degli uffici, a tutto vantaggio dei cittadini e delle imprese. Inoltre, questa dilazione temporale ci consentirà di riavviare il confronto con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per individuare soluzioni strutturali che garantiscano la permanenza a Forlì degli uffici della Motorizzazione Civile anche oltre il 2022 e assicurare così importanti servizi di prossimità ai privati e agli utenti professionali". 

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DI MAIO - Sulla questione è intervenuto anche il deputato Marco Di Maio, che ha seguito da vicino la vicenda. "La paventata chiusura anticipata del presidio che inizialmente era nelle intenzioni dei tecnici del ministero dei Trasporti - spiega il parlamentare -, è stata scongiurata grazie ad un lavoro di squadra che ha fatto comprendere come sarebbe non conveniente chiudere la sede di Forlì per risparmiare il canone d'affitto, trasformando di fatto quel costo economico in un costo sociale a carico delle imprese e dei cittadini che ne avrebbero subito il disagio. L'amministrazione comunale, le associazioni di categoria e i sindacati hanno ora tutto il tempo necessario per individuare, assieme al ministero, una soluzione permanente e valida anche dopo il 2022". 

SINDACATI - I sindacati hanno annunciato la sospensione temporanea del proclamato stato d'agitazione ed il contestuale ripristino delle attività. Quindi hanno ribadito "l'assoluta necessità di convocare a breve, a cura del prefetto, un ulteriore tavolo istituzionale con anche la presenza dell'Agenzia del Demanio, al fine di evitare che il tempo scorra senza che siano state praticate tutte le possibili soluzioni utili al mantenimento inalterato della funzionalità della Sede provinciale di Forlì".

ASSOCIAZIONI - Cna e Confartigianto Forlì-Cesena ricordano come la decisione abbia "evitato che più di 4000 operazioni tecniche, oltre a quelle amministrative che vengono svolte normalmente presso la sede forlivese, venissero trasferite a Cesena. La chiusura delle sede forlivese avrebbe trasformato di fatto un risparmio economico in un costo sociale a carico delle imprese, oltre che causare problemi legati alla sicurezza stradale dovuta al trasferimento dei mezzi verso la sede di Cesena. Questa soluzione non è comunque definitiva, pertanto ci auguriamo che il confronto, che è iniziato grazie anche alla disponibilità della Prefettura di Forlì Cesena, possa continuare affinché si giunga ad una soluzione stabile e definitiva che eviti la chiusura della sede di Forlì".


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