Cronaca

Uccise la ex, il processo d'appello riduce la pena per il macellaio di S.Sofia

Il processo di primo grado aveva dato come esito l'ergastolo. Manduca è reo confesso dell'omicidio di Lisa Puzzoli, ex fidanzata e mamma della loro bambina

Una lieve ridefinizione della pena, che viene alleggerita di qualche anno, ma che resta pur sempre molto dura: il processo di appello per Vincenzo Manduca, il macellaio di Santa Sofia che lo scorso 7 dicembre 2012 fece un lungo tragitto dal Forlivese fino al Friuli per uccidere la compagna che l'aveva lasciato, è stato condannato dalla Corte d'Assise d'Appello di Trieste a 25 anni,5 mesi e 15 giorni di reclusione.

Il processo di primo grado aveva dato come esito l'ergastolo. Manduca è reo confesso dell'omicidio di Lisa Puzzoli, ex fidanzata e mamma della loro bambina, uccisa a 22 anni a coltellate davanti alla sua abitazione a Villaorba di Basiliano (Udine). Manduca comprò un coltello a Forlì per poi arrivare in Friuli, chiendendo un “chiarimento” all'ex che nel frattempo si era rifugiata dalla famiglia d'origine. L'incontro, in verità, fu il pretesto per uccidere la donna e madre della loro bambina. Depenalizzato il reato di ingiurie, Manduca è stato assolto dal reato di tentata sottrazione di minore.


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