Cronaca

Profughi ucraini fuggiti dalle bombe di Putin, a Forlì accolte 149 famiglie: "Flussi migratori in ripresa"

"La maggior parte di queste famiglie, già presenti sul territorio forlivese da qualche mese, è alla ricerca di un alloggio in affitto e di maggiore stabilità ed autonomia dal punto di vista socio economico ed occupazionale", spiega Tassinari

Foto di archivio

Si è svolto martedì pomeriggio il tavolo di lavoro per la gestione dell’emergenza Ucraina sul territorio di Forlì. A presiederlo l'assessore alle politiche sociali e alla famiglia Rosaria Tassinari con la Prefettura di Forlì Cesena, la Caritas, i Caas e le numerose associazioni di volontariato della città. "Ad oggi sono 149 i nuclei familiari sfuggiti al conflitto e presenti in città - fa il punto Tassinari -. La maggior parte di queste famiglie, già presenti sul territorio forlivese da qualche mese, è alla ricerca di un alloggio in affitto e di maggiore stabilità ed autonomia dal punto di vista socio economico ed occupazionale. Molte di queste persone, infatti, stanno valutando la possibilità di prolungare la loro permanenza a Forlì in ragione dell’incertezza della guerra in Ucraina".

L’assessore parla inoltre di "una leggera ripresa dei flussi migratori, con una trentina di nuovi arrivi a settimana spalmati su tutta la Provincia. Numeri che in ogni caso non devono mettere in allerta. L’attenzione maggiore, come sempre, è rivolta ai minori. Sono 168 quelli presenti ad oggi a Forlì. Ci sta a cuore in particolare il loro futuro educativo e la loro integrazione con la comunità locale. A settembre, con la ripresa delle lezioni, la scuola sarà un punto di riferimento importantissimo per questi ragazzi".

"La macchina dell’accoglienza - conclude la Tassinari - sta funzionando bene grazie al contributo di tutti. Amministrazioni locali, Istituzioni, enti del terzo settore e associazioni di volontariato stanno facendo rete per rispondere nel modo più efficace possibile a questa grande ed imprevista tragedia umanitaria. Il Comune di Forlì, come sempre, non smetterà mai di fare la sua parte". 


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