Dipendenti della Provincia in piazza per protesta: "Definire la riforma"
La manifestazione è avvenuta in contemporanea alla seduta del Consiglio Provinciale, che ha esaminato la questione. A sostegno delle richieste presentate dai dipendenti, il Consiglio Provinciale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno
Contro i tagli della metà del personale, previsti nella Legge di Stabilità, il personale della Provincia di Forlì-Cesena è sceso in piazza, nella giornata di venerdì, per manifestare il proprio dissenso e “occupare” l'Ente. In Piazza Morgagni si è tenuto un presidio dei lavoratori della Provincia di Forlì-Cesena. Il presidio si inserisce nelle iniziative che Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica stanno promuovendo unitariamente su tutto il territorio nazionale, a difesa dei servizi erogati dalle Province e dei suoi livelli occupazionali, all’interno dello stato di agitazione che i dipendenti della Provincia hanno dichiarato in data 27 novembre.
La manifestazione è avvenuta in contemporanea alla seduta del Consiglio Provinciale, che ha esaminato la questione. A sostegno delle richieste presentate dai dipendenti, il Consiglio Provinciale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno. L'ordine del giorno chiedono al Consiglio di impegnarsi per sollecitare tutti i livelli, statali e regionali, per definire rapidamente l’attribuzione delle competenze e dei relativi dipendenti assegnati, nonché per individuare le risorse economiche necessarie al loro espletamento; salvaguardare i servizi erogati dalla Provincia sia dal punto di vista qualitativo, sia dal punto di vista della loro vicinanza ai cittadini; salvaguardare competenza e professionalità dei dipendenti provinciali e mettere in atto tutte le azioni necessarie ai fini della tutela dei livelli occupazionali; garantire quanto previsto dal contratto collettivo nazionale e decentrato (garanzia della regolarità nel pagamento degli stipendi e del salario accessorio e mantenimento delle attuali condizioni organizzative di lavoro).
Al presidio dei dipendenti provinciali ha partecipato anche il Partito Comunista dei Lavoratori Romagna, come rileva una nota del partito stesso.