Cronaca

Protesta dei Tir: clascon tutti assieme alle 12 contro il caro benzina

"La manifestazione si terrà senza arrecare alcun disturbo alla circolazione e nessun disagio alla popolazione e prenderà il via alle ore 12 col suono delle sirene dei mezzi pesanti", conferma il presidente Marco Mengozzi.

In pieno accordo con la manifestazione promossa da CNA FITA a livello nazionale, anche a Forlì-Cesena l’obiettivo è quello di far suonare tutti i clacson alle ore 12 di lunedì 25 luglio. “La manifestazione si terrà senza arrecare alcun disturbo alla circolazione e nessun disagio alla popolazione e prenderà il via alle ore 12 col suono delle sirene dei mezzi pesanti”, conferma il presidente Marco Mengozzi.

“In maniera significativamente rumorosa, vogliamo far sentire il disagio e le difficoltà degli operatori e del “popolo della strada”, di fronte ai continui e indiscriminati aumenti dei costi del carburante”. Da aprile a oggi a causa dell’aumento delle accise, i prezzi dei carburanti alla pompa sono costantemente aumentati. In un anno il prezzo della benzina è passato da 1,37176 euro/litro a 1,62300 euro/litro. Il diesel è passato da 1,21531 euro/litro a 1,50600 euro/litro. In Italia il prezzo alla pompa dei carburanti è tra i più alti d’Europa a causa di una rete di distribuzione che al 90% è controllata dalle maggiori compagnie petrolifere.

“Nella recente manovra finanziaria è stato inserito una riforma del settore che in realtà non muterà l’attuale assetto. Dal 1935 ad oggi continuiamo a pagare per emergenze definitivamente concluse. Una per tutte la guerra d’Abissinia. Nonostante l’accisa sia una tassa di scopo, quindi finalizzata ad un’emergenza da sanare, si continua a pagare oltre 19 miliardi di euro l’anno per nulla. Tutto ciò in palese violazione del principio costituzionale (ex art. 53) sulla tassazione progressiva”, rileva la Fita.


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