Cronaca

Nuovo carcere, lavori fermi: "Grave danno per l’economia locale"

Legaccop Romagna, attraverso il presidente Guglielmo Russo, manifesta tutta la sua preoccupazione: "Non accenna a risolversi la questione della casa circondariale"

Lavori fermi per la costruzione del nuovo carcere di Forlì al quartiere Quattro. Legaccop Romagna, attraverso il presidente Guglielmo Russo, manifesta tutta la sua preoccupazione: "Non accenna a risolversi la questione della casa circondariale. A otto anni dalla partenza dell’iter il cantiere è ancora fermo. Dopo che lo Stato ha revocato il contratto a una delle ditte a cui erano stati assegnati inizialmente i lavori si è aperto infatti un contenzioso che potrebbe portare a indire una nuova gara di appalto. In questo caso i tempi di consegna si allungherebbero in modo notevole. Sarebbe l’ennesimo rinvio in una vicenda partita otto anni fa e che è già approdata diverse volte in Parlamento".

"Questo ulteriore blocco di un’opera pubblica - dice Russo - conferma la necessità per le amministrazioni di assegnare i lavori sulla base di progetti qualificati e senza puntare al massimo ribasso. Il nuovo codice degli appalti va in questa direzione, ma senza i decreti attuativi la situazione è ferma al punto di partenza. Al di là delle motivazioni del blocco dei lavori ci sembra necessario che tutto il tessuto istituzionale, economico e politico della città faccia sentire la propria voce su un’opera importante, anche considerando le condizioni problematiche in cui si trova l’attuale carcere".

MOLEA - Sul blocco dei lavori al nuovo carcere di Forlì, il deputato forlivese Bruno Molea, vice capogruppo alla Camera di Scelta Civica, ha appena depositato una nuova interpellanza al ministro alla Giustizia Andrea Orlando. Nel documento, chiede quali "urgenti ed efficaci iniziative il ministro intenda adottare ai fini di una ripresa e conseguente accelerazione dei lavori". Verrà discussa in Aula il prossimo 30 settembre l’interpellanza urgente che il deputato forlivese Molea ha depositato alla Camera e con la quale, due anni dopo l’ultima interpellanza sul tema, torna a chiedere conto dei lavori al nuovo carcere del Quattro.

"Il complesso doveva essere pronto per giugno scorso mentre i cantieri sono fermi da tempo, bloccati in un contenzioso di cui si sa poco o nulla - spiega il parlamentare Molea -. La situazione sembrava annunciare un nuovo appalto ma anche di questo non si ha notizia: per questo, sono tornato a chiedere conto al ministro. Lo stato di degrado del vecchio carcere di via della Rocca e le condizioni di vita e di lavoro a cui sono costretti i detenuti, gli operatori e gli agenti rendono quei lavori non più procrastinabili".

Situazione, questa, ben descritta nell’interpellanza urgente appena depositata. "Come sottolineato già due anni fa in una precedente interpellanza - si legge nel documento a firma dell’onorevole Molea - è una storia infinita quella del penitenziario di Forlì, costruzione tanto più urgente perché la vecchia casa circondariale versa in uno stato fatiscente, indegno di un paese civile; nel 2009 una parte fu anche investita da un crollo che portò alla chiusura della sezione a custodia attenuata, tuttora ancora indisponibile: per aprirla occorrerebbe una manutenzione dell’impianto di riscaldamento e delle docce, la ritinteggiatura dei locali e un’accurata pulizia degli ambienti". I lavori al Quattro "non possono rimanere fermi".


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