Cronaca

Rimosse le bici abbandonate, scetticismo della Fiab: "Un regolamento che non incentiva la ciclabilità"

“I punti che destano il nostro disappunto sono altri: qual è la proposta alternativa? Le rastrelliere attualmente presenti in stazione (dove peraltro restano tuttora ancorati alcuni rottami) non garantiscono una sosta in sicurezza"

“Siamo fortemente perplessi di fronte all'ultima iniziativa antidegrado voluta e promossa dal Comune di Forlì”: è la presa di posizione della Fiab, gli “amici della bicicletta” di Forlì sulla rimozione di vecchie biciclette abbandonate nella zona della stazione. L'associazione, infatti, oltre alla questione del degrado segnala carenza parcheggi per biciclette e altre problematiche. Spiega in una nota: “Premessa necessaria: siamo chiaramente in accordo con la necessità di rimuovere rottami e biciclette che creino degrado e intralcio alla circolazione di persone e mezzi, specie a seguito di segnalazioni e preavvisi”.

E continua la nota: “I punti che destano il nostro disappunto sono altri: qual è la proposta alternativa? Le rastrelliere attualmente presenti in stazione (dove peraltro restano tuttora ancorati alcuni rottami) non garantiscono una sosta in sicurezza vista la difficoltà di ancoraggio del telaio allo stallo metallico, la completa assenza di illuminazione notturna e di un sistema di videosorveglianza imprescindibile per un'area così battuta dai furti. Una volta che sarà garantita la sosta in sicurezza, sarà allora giusto reprimere i comportamenti scorretti di coloro che non ne faranno uso. A seguito di questa azione, diventa ancor più preoccupante l'estensione dello stesso regolamento (precedentemente valido esclusivamente nell'area della stazione) a tutta la città. Il centro storico in particolare denota una estrema carenza di stalli sicuri (evidenza confermata anche dal Pums recentemente approvato). Come si può dire di voler incentivare l'uso della bicicletta e l'accessibilità al centro storico, se una volta arrivati in esso si rischiano 100€ di sanzione ogni qual volta si assicuri il proprio mezzo a un palo?”.

Ed ancora: “Che fine ha fatto il progetto di ciclostazione citato nel Pums e in tante occasioni negli ultimi anni? Occorre che tale progetto sia sviluppato al più presto e in maniera condivisa con la cittadinanza e le associazioni di categoria, di modo tale da diventare un valido punto di riferimento sia per la sosta delle biciclette, sia per la promozione e la valorizzazione del loro utilizzo nel tessuto cittadino. Fiab continua a offrire la propria disponibilità e le proprie competenze all'Amministrazione Comunale e a tutte le forze che hanno a cuore la promozione e lo sviluppo della ciclabilità in città, per realizzare finalmente a Forlí una rete ciclabile funzionante e funzionale alle necessità e al benessere di tutti i cittadini”.


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