Cronaca

Meteo, ombrelli ancora aperti in Romagna. La diga si prepara a tracimare

Lo spessore del manto bianco ai Fangacci supera i 16 centimetri. Con lo scenario invernale è riaperto il rifugio "La Capanna", mentre nel weekend saranno attivi campo scuola, pista da bob e pista da fondo

Ancora ombrelli aperti sulla Romagna. Correnti nord-occidentali fredde sono responsabili di una fase instabile, che proseguirà anche venerdì per effetto di una nuova figura depressionaria. E' fioccato copiosamente sul crinale forlivese, dove negli ultimi giorni si è vista più neve che durante la stagione invernale. Lo spessore del manto bianco ai Fangacci (1479 metri) è di 30 centimetri, mentre in vetta a quota 1658 metri tocca i 40 centimetri. Con lo scenario invernale è riaperto il rifugio "La Capanna", mentre nel weekend saranno attivi campo scuola, pista da bob e pista da fondo. E non si esclude l'apertura della "pista rossa" a seconda delle condizioni atmosferiche. Le precipitazioni di queste ore stanno continuando a gonfiare la diga di Ridracoli, col volume superiore a 32 milioni di metri cubi. Manca circa un metro per assistere alla spettacolare tracimazione, la prima del 2020. E non si esclude che possa verificarsi già nel weekend, stando alle previsioni meteo.

Giovedì il servizio meteorologico dell'Arpae prevede cielo sereno o poco nuvoloso, con nuvolosità in aumento e precipitazioni nella nottata. Le temperature minime oscilleranno tra 0 e 4°C, mentre le massime tra 12 e 14°C. I venti soffieranno inizialmente deboli variabili; nel corso del pomeriggio-sera moderati con rinforzi da sud-ovest sui rilievi, deboli da est su pianure centro-occidentali e deboli da sud-est su Romagna e settore costiero con rinforzi in serata. Venerdì mattina sono attese piogge diffuse su tutto il territorio regionale, a carattere nevoso sul crinale nel pomeriggio. Le temperature minime sono attese in aumento, con valori tra 5 e 7°C, mentre le massime saranno stazionarie. I venti sono previsti deboli occidentali.

"Sabato - informa l'Arpae - il transito di un'ampia saccatura sul bacino del Mediterraneo determinerà, sottovento alle Alpi, l'approfondimento di un minimo depressionario, che darà luogo a precipitazioni diffuse, più intense sulle aree appenniniche, che saranno nevose a quote superiori ai 1000 metri. Da domenica è attesa una generale riduzione della nuvolosità per la temporanea estensione di un promontorio anticiclonico ma già dalla giornata di lunedì l'arrivo di un'altra saccatura apporterà nuove precipitazioni. Probabile ritorno a condizioni più stabili al termine del periodo. Le temperature oscilleranno attorno alla norma climatica".


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