Arrestati dieci minuti dopo la spaccata. Sono stati subito catturati i responsabili di un furto messo a segno nella nottata tra giovedì e venerdì al KeStreSS Cafè, bar di un'area servizio sulla Cervese a Forlì. Si sono aperte le porte del carcere per due bulgari ed un moldavo, residenti a Longiano, Sarsina e Mercato Saraceno. Il terzetto è stato intercettato lungo via di fuga, sulla Ravegnana, nel territorio del comune di Ravenna, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima, al comando del capitano Andrea Giacomini, impegnati in un posto di blocco.

IL FURTO - Il furto è stato messo a segno intorno alle 2,50, mentre l'arresto è avvenuto dieci minuti più tardi. I malviventi, dopo aver divelto le paratoie collocate in uno spazio per la consumo bevande, sono riusciti ad entrare nel bar dell'area di servizio passando per una porta secondaria. In pochi minuti hanno sottratto ben mille pacchetti di sigarette, un computer, un telefonino e fondo cassa 80 euro. Il terzetto è stato intercettato a bordo di una "Mercedes" di grossa cilindrata in un posto di blocco dei militari lungo la Ravegnana, nel territorio ravennate. Inizialmente hanno riferito di aver trovato le sigarette in un sacchetto per la spazzatura accanto ad un bidone della spazzatura, poi hanno confessato il tutto.

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BANDA - Al posto di blocco era presente uno dei militari che 48 ore prima si era messo all'inseguimento di uno dei ladri che aveva partecipato al furto in un'abitazione a Coccolia, dalla quale era stata rimossa una cassaforte a muro all'interno della quale vi era una collana d'oro e 500 euro. Il carabiniere non era riuscito ad acciuffare il malvivente, ma aveva memorizzato le fattezze dell'abbigliamento. Ed uno dei tre corrispondeva al soggetto. Gli inquirenti non escludono che quelli fermati siano tra i responsabili dei furti messi a segno negli ultimi giorni nel forese. Ulteriori indicazioni si attendono da esami tecnico-scientifici. Individuata anche la base logistica, nel ravennate, ma non è stata rinvenuta altra refurtiva. Nell'auto invece sono stati trovati attrezzi da scasso e da muratore. I tre ora si trovano in carcere a disposizione della magistratura.

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