Cronaca

Tangenziale, ecco il tratto di Coriano dell'Asse di Arroccamento. 'Gioiellino' da 76 milioni

L'Anas ha aperto al traffico l'ultimo tratto di circa 2,7 km, completando l'intervento di costruzione dell'Asse di Arroccamento del sistema Tangenziale di Forlì

L’Anas ha aperto al traffico l’ultimo tratto di circa 2,7 km, completando l’intervento di costruzione dell’Asse di Arroccamento del sistema Tangenziale di Forlì. Al taglio del nastro hanno partecipato l’assessore ai Trasporti della Regione Emilia Romagna, Alfredo Peri, il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Massimo Bulbi, il sindaco del Comune di Forlì, Roberto Balzani, il capo Compartimento Anas per l’Emilia Romagna, Nicola Prisco, e il condirettore Tecnico dell’Anas, Alfredo Bajo.

“L’apertura al traffico di questo tratto dell’Asse di Arroccamento - ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci in una lettera inviata ai presenti – consente di collegare la strada statale 9 “Via Emilia” alla Tangenziale Est, lungo la direttrice ovest-est, permettendo al flusso veicolare e in particolare ai mezzi pesanti di superare il centro abitato di Forlì, a Nord, migliorando le condizioni di sicurezza della circolazione, alleggerendo il traffico urbano e consentendo una riduzione dei fattori di inquinamento atmosferico”. “Inoltre – ha proseguito Pietro Ciucci –, il completamento dell’asse viario consente una drastica riduzione dei fattori di inquinamento acustico nel centro abitato, grazie alla galleria artificiale che sottopassa l’area urbana”. “L’importo complessivo dell’intervento dell’Asse di Arroccamento – ha concluso il Presidente dell’Anas – ammonta a 98 milioni di euro di cui 76 milioni di euro per il tratto aperto al traffico”.

DETTAGLI TECNICI - L’intera opera, lunga circa 7,2 km, ha origine in corrispondenza dell’intersezione con la via Emilia e termina con lo svincolo di collegamento alla Tangenziale Est di Forlì, ed era stata in parte aperta al traffico lo scorso 18 luglio. Il tratto è in variante rispetto alla viabilità esistente e si sviluppa, per circa 1 km in galleria artificiale e per la restante parte in rilevato. La galleria artificiale a doppia canna è stata realizzata per sottopassare via Ravegnana, via Macero Sauli e via Bertini, attraversando una vasta area urbana in parte residenziale e in parte produttiva che non viene così interessata dal traffico veicolare.

Sono state realizzate 3 vie di fuga e 9 by-pass pedonali di collegamento fra le due canne, che consentono l’evacuazione in sicurezza in caso di incendio e offrono al tempo stesso un luogo sicuro di rifugio, essendo tutti dotati di filtro antifumo e protetti da porte tagliafuoco. All’interno della galleria, inoltre, sono stati realizzati impianti di ventilazione, impianti di rilevazione incendi e controllo dell’atmosfera, impianti di emergenza, un sistema di rilevamento del traffico e di telecamere a circuito chiuso e un impianto di illuminazione all’avanguardia.

Il nuovo tracciato, che consente una velocità massima fino a 120 km/h, è composto da 2 carreggiate separate da uno spartitraffico di 3,00 metri, 2 corsie per senso di marcia di 3,75 metri e banchine laterali di 1,75 metri per lato, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale pari a 21,50 metri. Lungo il percorso sono stati realizzati ex novo gli svincoli ‘via Ravegnana’, ‘via Bertini’ e lo svincolo con la ‘Tangenziale Est’, già aperto al traffico.


Si parla di