Cronaca

Covid, test salivari nelle scuole: Forlì farà da apripista in regione, coinvolti 180 studenti

Già individuati dalle aziende sanitarie, in accordo con gli Uffici scolastici, gli istituti sede del monitoraggio che avverrà su base volontaria in tutto il territorio nazionale

Si parte, lunedì, da Reggio Emilia e Forlì: da queste città prende il via in Emilia-Romagna la campagna nazionale di screening nelle ‘scuole sentinella’, per monitorare su base volontaria, attraverso la raccolta e l’esame di campioni molecolari salivari, la diffusione del virus in ambito scolastico. Dopo l’avvio questo lunedì, si procederà nei giorni successivi – già da martedì a Rimini, mercoledì a Cesena e giovedì a Ravenna - su tutto il territorio regionale: già individuata, in accordo tra Aziende sanitarie e Uffici scolastici, la quasi totalità degli istituti che saranno sede di screening.  

Prima tappa, dunque, a Forlì, nella scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Carmen Silvestroni”, con circa 180 studenti coinvolti. Come prevedono le indicazioni ministeriali, gli aspetti organizzativi su frequenza dei test, strumenti di raccolta del campione di saliva, relative istruzioni e modalità di consegna del campione vengono definiti scuola per scuola e comunicati alle famiglie che accetteranno di partecipare al monitoraggio con una specifica informativa. Alcune Aziende sanitarie, a partire da quella di Reggio che con Forlì fa da apripista, hanno organizzato incontri con le famiglie per illustrare il piano di monitoraggio e la modalità di esecuzione del tampone anche attraverso video dimostrativi. Nella fase d’avvio, tra scuole primarie e secondarie di primo grado, in regione il campione di studenti che sono coinvolti al momento dai test è di circa 7.000 e potrà essere modificato sula base dell’andamento epidemiologico.


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