Cronaca

Forti piogge in quota, il gigante della Romagna si è svegliato: la diga di Ridracoli tracima ed è uno show

Superato il volume di oltre 33 milioni di metri cubi, le acque del lago hanno cominciato a scendere copiose sul grande muro in calcestruzzo alto 103 metri a quota 557,33 metri sul livello del mare

La diga di Ridracoli tracima. La bella cascata si è materializzata nella nottata tra sabato e domenica grazie alle ultime abbondanti precipitazioni che hanno bagnato l'Appennino Tosco-Romagnolo. Superato il volume di oltre 33 milioni di metri cubi, le acque del lago hanno cominciato a scendere copiose sul grande muro in calcestruzzo alto 103 metri a quota 557,33 metri sul livello del mare prima di gettarsi sul Bidente. Il "gigante" si è risvegliato grazie ad un autunno ricco di piogge.

Video - La spettacolare tracimazione del 22 dicembre

A fine ottobre il volume era sceso a 10 milioni di metri cubi, poi il treno di perturbazioni atlantiche hanno cominciato a riempire di "oro blu" la struttura realizzata tra il 1974 e il 1982. L'acqua ad inizio dicembre ha superato quota 550 metri sul livello del mare. Tra il 12 e il 13 dicembre è arrivata anche la neve, rapidamente fusa dall'ingresso di un promontorio anticiclonico nord-africano. Con le ultime due perturbazioni atlantiche, generose di piogge sul crinale, la diga ha raggiunto il pieno d'acqua.

La conseguenza è una spettacolare tracimazione. Un tuffo di oltre 100 metri che s'infrange rumoroso sul Bidente all’altezza del Mulino della Teresona. Il gigante, costruito a partire dalla metà degli anni Settanta, rappresenta il principale serbatoio d'acqua potabile dell'acquedotto della Romagna, provvedendo a fornire mediamente circa il 50% dell'acqua distribuita sull'intero territorio. L'accesso alla Diga è stato aperto per i visitatori dalle 10 alle 17.

Si ringraziano per la foto Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli Sara Ceccoli, Giovanni Betti


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