Economia

Caffè e cornetti "all'americana", i bar si devono reinventare: "I forlivesi si aiutino vicendevolmente"

Un secondo lockdown, che mette a dura prova la pazienza delle persone e dei piccoli imprenditori che avevano messo a norma di dpcm le loro attività con investimenti propri

Niente colazione al banco o al tavolino. L'Emilia Romagna si è risvegliata domenica in zona arancione e con misure più restrittive per contenere la diffusione del Covid. Bar e pasticcerie si sono dovute adeguare alle nuove norme, servendo caffè e cornetti solo per l'asporto. Un secondo lockdown, che mette a dura prova la pazienza delle persone e dei piccoli imprenditori che avevano messo a norma di dpcm le loro attività con investimenti propri. E' il momento, afferma Daniele Versari, ceo di Estados Cafè, che "i cittadini forlivesi si aiutino vicendevolmente, per esempio sostenendo quasi in maniera solidale con l’asporto le attività di bar, pasticcerie, gelaterie e ristoranti".

"Mi viene in mente la consuetudine americana di entrare nei servizi di ristorazione ed acquistare per esempio loro colazioni da asporto per consumarle nel tragitto o nella pausa pranzo - prosegue -. Probabilmente finchè non assisteremo alla risoluzione del Covid dovremo abituarci a questa modalità di consumo". Da Versari anche una richiesta al governo centrale e locale: "Serve un aiuto economico concreto, perché non dobbiamo dimenticare che queste attività, pur mantenendo il servizio di asporto piuttosto che abbassare le saracinesche, perdono fatturato. Diversamente quando saremo Covid free avremo perso oltre il 50% delle attività presenti nel nostro territorio".


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