Economia

CariRomagna, in un semestre 560 milioni di nuovi crediti a imprese e famiglie

Stabile a 4 miliardi il totale dei crediti alla clientela (+0,4%) e se consideriamo gli impieghi allargati, effettuati tramite altre società del Gruppo, risultano pari a 4,7 miliardi (+1%)

Il consiglio di amministrazione di Cariromagna, presieduto da Adriano Maestri, ha approvato i risultati al 30 giugno 2016 presentati dal direttore generale Bruno Bossina. Cariromagna, presente nelle province romagnole con 81 filiali al servizio di circa 152.000 clienti, è fortemente impegnata nel supporto all’economia reale del territorio in cui opera con 560 milioni di euro di nuovi crediti a medio lungo termine, di cui il 65% alle imprese e il 35% alle famiglie.

Stabile a 4 miliardi il totale dei crediti alla clientela (+0,4%) e se consideriamo gli impieghi allargati, effettuati tramite altre società del Gruppo, risultano pari a 4,7 miliardi (+1%). La fiducia dei risparmiatori ha sostenuto le attività finanziarie della clientela presso la banca che sono cresciute a 5,5 miliardi di euro (+1,9% rispetto a dicembre 2015), di cui 2 miliardi di raccolta diretta (+9,6%) e 3,5 miliardi di raccolta indiretta con una ricomposizione a favore del risparmio gestito (+1,5%).

I coefficienti patrimoniali, in crescita rispetto a dicembre 2015, si sono mantenuti su livelli superiori ai limiti regolamentari di Basilea 3, Common Equity Ratio all’11,1%, Tier 1 Ratio e Total Capital ratio all’11,2%.

I proventi operativi netti ammontano a 82,6 milioni di euro (-3,3% rispetto a pari periodo del 2015), -2,4% escludendo i contributi al Fondo di Risoluzione Europeo, con interessi penalizzati da tassi ai minimi storici.

Gli oneri operativi, gestiti sempre con estrema attenzione, si attestano a 44,1 milioni di euro in aumento del 2,3% rispetto al dato del I semestre del 2015.

Gli stanziamenti a fronte dei rischi creditizi, in uno scenario economico alquanto complesso, risultano pari a 43,6 milioni di euro in aumento del 7,3% rispetto ai 40,6 milioni del primo semestre del 2015, con un livello di copertura delle sofferenze del 59,8%. Cala lo stock dei crediti deteriorati al lordo delle rettifiche rispetto a dicembre 2015 (-2,8%).

Per le dinamiche sopra evidenziate il primo semestre del 2016 si chiude con un risultato netto di periodo negativo di 4,2 milioni di euro.

“Cariromagna è la banca dell’economia reale che ha chiara la propria mission di essere al servizio della crescita, che crede e investe nelle imprese e nelle famiglie - ha sottolineato il presidente Adriano Maestri –. Nei primi sei mesi del 2016 abbiamo erogato 560 milioni di euro di nuovo credito a medio-lungo termine, nonostante sia ancora una situazioni di crisi. Elemento centrale per lo sviluppo sono il territorio e le nostre filiali, senza dimenticare però le enormi opportunità rese possibili dalla rivoluzione digitale e che noi offriamo ai circa 152 mila clienti.”

“Ci troviamo di fronte a uno scenario meno favorevole di quello atteso - ha aggiunto il direttore generale Bruno Bossina –. Il prolungarsi dell’incertezza che caratterizza il quadro globale e la volatilità dei mercati finanziari rendono la ripresa fragile e l’economia contrassegnata da una modesta crescita. In tale contesto e per effetto del considerevole impatto delle rettifiche su crediti, Cariromagna ha chiuso il primo semestre del 2016 con un risultato netto non positivo. Il tema della fiducia è fondamentale e la banca prosegue nelle attività tese a presentare un’offerta di prodotti e servizi di qualità che grazie anche al Gruppo di appartenenza risulta sempre più innovativa e diversificata. Riteniamo infatti che innovazione e consulenza siano le leve necessarie per cogliere le opportunità che offre un mercato così complesso”.


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