Economia

Il centro diventa un brand: i negozi si trasformano in uffici turistici con "Souvenir Forlì"

I negozi del centro diventano dei veri e propri uffici di informazione turistica, per mettere in rete i centri cittadini con percorsi culturali ed enogastronomici. Confcommercio parte dal centro di Forlì, con un gruppo di 15 imprenditori

I negozi del centro diventano dei veri e propri uffici di informazione turistica, per mettere in rete i centri cittadini con percorsi culturali ed enogastronomici. Confcommercio parte dal centro di Forlì, con un gruppo di 15 imprenditori, tra i quali anche i gestori di Eatlay.  Così un paio di mesi fa è nato il progetto "Souvenir Forlì”, che ha già visto una serie di incontri formativi per imprenditori e operatori, al fine di sensibilizzarli sulle offerte del territorio, dalle mostre al San Domenico, a casa Artusi, da palazzo Romagnoli alla Riviera.

Il progetto, che avrà un costo complessivo di circa 30mila euro, è realizzato grazie anche al finanziamento della Regione, che coprirà un 30% delle spese e con la collaborazione di Fausto Faggioli, presidente di Earth Academy (European Academy for Rural Territories Hospitality). L'obiettivo è quello di creare un 'brand' del centro storico, partendo dal capoluogo ma estendendo poi il progetto a tutti Comuni del forlivese,  spiega il direttore di Confcommercio Forlì, Alberto Zattini. “I negozi, oltre ad avere un rapporto di fiducia con i clienti devono diventare una sorta di Iat diffuso, punti di informazione fondamentali per la città”.  Per promuovere il brand, instaurando un dialogo nel medio e lungo periodo  con il consumatore, sarà fondamentale l'utilizzo dei social network. “L'obiettivo – chiarisce Faggioli – è quello di di creare dal centro un grande concept store”.

I target di riferimento del progetto sono diversi e ampi: attenzione alle famiglie con bambini, ai giovani, proponendo il binomio aperitivo e shopping ed un target culturale, per vivere la città attraverso le bellezze artistiche che offre. Il progetto, già avviato, prevede in questi giorni un incontro con i blogger per far loro conoscere il territorio, arrivando fino alla costa: “Siamo in contatto anche con gli stabilimenti balneari per creare collaborazioni in questo senso, perchè il mare ha bisogno dell'entroterra e il turismo, anche sul territorio, è l'unico settore economico con il segno più”, chiarisce Zattini. Per promuovere il progetto è prevista anche la produzione di materiale divulgativo. Per la partenza il gruppo di commercianti resterà chiuso, poi si lavorerà per allargare gli aderenti.    


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