Economia

Ferretti, siglato il contratto integrativo: turni più corti e 90 assunzioni promesse

“Seppur dopo molti mesi – concludono i sindacati - Ferretti ha dimostrato di essere una realtà moderna e attenta alle esigenze dei lavoratori”.

È stata sottoscritto a Forlì l’ipotesi di il contratto integrativo del Gruppo Ferretti, che conta 1.100 addetti in sei stabilimenti (circa 250 nello stabilimento di Cattolica). L’intesa è arrivata dopo oltre sei mesi di negoziato difficile e complesso, nel corso del quale sono state proclamate 10 ore di sciopero, con massicce adesioni. Soddisfatte le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, per bocca di Federico Salvatore, Fabrizio Pascucci e  Maurizio Maurizzi, che hanno sottoscritto l’accordo insieme ai sindacati dei territori interessati ed alle Rsu del Gruppo Ferretti. “Si tratta di un accordo atteso ed importante - dichiarano – che ha il merito di recepire molte delle nostre proposte e porre una grandissima attenzione alle esigenze dei lavoratori. Siamo passati da una mera comunicazione delle scelte aziendali ad una vera condivisione, e questo ci consentirà di ottenere ancora più benefici per i lavoratori, e ribadire che al centro di tutte le scelte c’è sempre la persona”.

“Tra le misure più importanti – spiegano - c’è l’istituzione di un tavolo per la partecipazione alle scelte aziendali, con lo scopo di creare spazi di condivisione paritarie tra le parti, la riduzione da 8 ore a 6 ore e 50 minuti dell'orario di lavoro per i turnisti e maggiori tutele per i futuri assunti. L'accordo stabilisce che il premio di risultato sia pari a 3.400 euro l’anno per il prossimo triennio 2018-2020 e contiene l’impegno dell’azienda ad assumere 90 nuove figure nell'ambito di un processo di internalizzazione di alcune lavorazioni”.

Ora l’ipotesi di accordo sarà illustrata nelle assemblee e sottoposta al voto dei lavoratori. Nel complesso questo contratto integrativo aziendale ha nel benessere organizzativo e nella partecipazione i due pilastri principali e ha il merito di aprire la stagione dell’istituto del welfare, da gestire poi a livello territoriale. “Seppur dopo molti mesi – concludono i sindacati - Ferretti ha dimostrato di essere una realtà moderna e attenta alle esigenze dei lavoratori”.


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