Economia

Casa, riparte il mercato immobiliare: impennate nelle compravendite a Forlì

A livello regionale le compravendite sono cresciute del 6,8%, con punte nelle province di Ravenna, Ferrara e Forlì

Si torna ad investire sul mattone. L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate registra alcuni segnali di ripresa, con un aumento del 10,4% delle compravendite nel periodo luglio-dicembre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014. Il trend positivo regionale si riflette anche nelle singole province: si va dal +2,5% di Piacenza fino a +17,5% di Ravenna, che fa segnare la performance migliore nel confronto con il secondo semestre 2014. Segno più che positivo anche per le province di Modena (+8,3%), Rimini (+9,2%), Parma (+10,7%), mentre a Reggio Emilia (+13,1%), Ferrara (+14,4%) e Forlì (14,6%) l’incremento è ancora più significativo.

Le compravendite nel confronto 2014-2015 - A livello regionale le compravendite sono cresciute del 6,8%, con punte nelle province di Ravenna, Ferrara e Forlì. Per quanto riguarda le città capoluogo di provincia, confermano il trend positivo Ferrara e Forlì (con incrementi superiori al 10%), mentre rallenta Parma, che fa segnare l’unico segno negativo (-1,2%). La tendenza è confermata anche nei primi sei mesi del 2016, almeno per quel che riguarda Bologna e provincia (unici dati disponibili ad oggi). Le compravendite sotto le due Torri sono passate infatti dalle 1.250 dell’ultimo trimestre 2015 alle 1.551 del periodo aprile-giugno 2016; segno positivo anche in provincia di Bologna, con un incremento del 29% rispetto allo stesso periodo del 2015. 

L’andamento delle quotazioni - Se nel 2015 il numero di compravendite aumenta, il valore delle quotazioni medie è diminuito, anche se in misura ridotta (-1,1%). Il segno meno caratterizza tutte le province, ad eccezione di Reggio Emilia (+0,3%), Rimini (+0,1%) e Ferrara, che chiude in pareggio, mentre Parma fa segnare la flessione più marcata (-6,6%).

L'ACCORDO - Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna e Comitato Regionale dei Consigli notarili dell'Emilia-Romagna hanno firmato un protocollo nel quale si impegnano a elaborare documenti e proposte per la soluzione dei problemi di tipo civilistico, tributario e procedimentale nella tassazione degli atti e nell’attività dei servizi di Pubblicità immobiliare (l’ex Conservatoria). Per assicurare trasparenza e uniformità di comportamento da parte degli Uffici dell’Agenzia e dei notai, viene inoltre istituito un tavolo tecnico composto da rappresentanti delle due parti. Particolare attenzione sarà data alla semplificazione delle procedure e degli adempimenti, anche attraverso il ricorso a servizi telematici.

“L’accordo con i notai è una tappa fondamentale nel nostro percorso di avvicinamento alle realtà locali e di ascolto delle esigenze di professionisti e contribuenti – dichiara il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna, Antonino Di Geronimo. - L’elemento che contraddistingue questo protocollo di intesa è un approccio maturo ai problemi come strumenti per migliorare l’erogazione dei servizi e le attività di assistenza: noi intendiamo partire dai problemi per arrivare a soluzioni condivise. A differenza dei precedenti accordi, in questo caso possiamo estendere la collaborazione anche ai servizi catastali e ipotecari, a seguito dell’integrazione con l’ex Agenzia del Territorio. È questa una grande occasione per ricalibrare, come già stiamo facendo, i servizi erogati all’interno di una logica integrata”.

“Il protocollo con l’Agenzia delle Entrate è per i Notai un grande e concreto passo avanti nel processo di condivisione  delle problematiche fiscali, connesse alle stipule sia immobiliari che mobiliari, e la risposta alle esigenze di collaborazione  e di interpretazione condivisa  emerse in tutta la Regione – dichiara il presidente del Comitato Regionale dei Consigli notarili dell'Emilia-Romagna, Notaio Flavia Fiocchi. - Il compito del tavolo di lavoro  sarà quello di poter interpretare in modo univoco la normativa fiscale in vigore  e quella in addivenire, assicurando lo stesso trattamento tributario in tutti gli uffici della Regione in un’ottica di risoluzione condivisa dei problemi.  Compito del Tavolo è poi quello di segnalare problematiche interpretative, anche in riferimento ai servizi catastali e ipotecari, sia per le questioni ordinarie, che per le questioni, delicatissime, della ricostruzione post sisma e della circolazione degli immobili ricostruiti, che interessano ben 4 degli 8 distretti notarili regionali”.  


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