Economia

Economia in provincia? In ripresa, anche l'occupazione, ma con luci ed ombre

In questo trimestre anche l'occupazione ha segnato una crescita che, in base alle aspettative espresse per il terzo trimestre, dovrebbe essere riconfermata

Nel secondo trimestre dell’anno è proseguita una fase particolarmente positiva per la maggior parte dei settori. Lo indicano i numeri della Camera di Commercio sull'andamento dell'economia. Le aspettative per il terzo trimestre sono complessivamente migliori di quelle raccolte un anno fa per produzione ed occupazione, ma peggiori per fatturato e ordinativi.
 
SINTESI DEI RISULTATI DELLA RILEVAZIONE DEL 2° TRIMESTRE 2016
Per le imprese manifatturiere della provincia la favorevole fase si va estendendo alla maggior parte dei settori analizzati; la crescita della produzione segna i tassi più interessanti nel comparto “alimentare”, dei “prodotti in metallo”, delle “confezioni”, delle “altre industrie” e dei “macchinari”. Nell’arco degli ultimi 12 mesi le performance produttive appaiono buone, in miglioramento rispetto a quelle desunte dalle ultime rilevazioni; i risultati, pur non omogenei fra i settori, sono comunque tutti di segno positivo. Anche fra le classi dimensionali l’andamento è sostanzialmente positivo per tutti gli indicatori; fanno eccezione le imprese che occupano meno di 20 addetti che registrano ancora una lieve contrazione dell’occupazione.
Tuttavia la percentuale di imprese in crescita è apparsa in leggero calo: il 53,4% ha dichiarato un incremento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno mentre il 32,6% ha indicato una diminuzione.

L'OCCUPAZIONE - In questo trimestre anche l’occupazione ha segnato una crescita che, in base alle aspettative espresse per il terzo trimestre, dovrebbe essere riconfermata nei prossimi mesi. 
Questi, in sintesi, i risultati dell’ultima indagine alla cui rilevazione hanno partecipato 178 imprese che a fine trimestre occupavano 14.125 addetti. Con un grado di copertura del 23,3% delle imprese e del 45,3% degli addetti, si tratta di un campione largamente rappresentativo delle imprese con dimensione aziendale di 10 addetti e oltre. Va ricordato che l’indagine, dalla quale sono escluse le piccolissime imprese (da 1 a 9 addetti), è di tipo congiunturale e pertanto non tiene conto delle variazioni strutturali dei settori determinate dalla chiusura di imprese prima operative e dell’apertura di nuove imprese; i dati di struttura, settoriali e dimensionali, sono infatti utilizzati esclusivamente nella ponderazione dei risultati raccolti e vengono aggiornati annualmente.
 
“Nonostante un quadro generale caratterizzato da difficoltà e incertezze e da indicatori nazionali in rallentamento - dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena - i dati del secondo trimestre 2016, relativi ale imprese più strutturate del nostro settore manifatturiero, confermano per la maggior parte dei comparti il proseguimento di una dinamica particolarmente positiva. Mentre auspichiamo che anche il contesto generale inizi a migliorare con indicatori maggiori e che l’impegno delle nostre imprese per la crescita e l’occupazione sia sostenuto anche dalla dinamica degli ordinativi, la Camera di Commercio continua con azioni ed interventi concreti a promuovere il miglioramento della competitività del nostro Sistema Imprenditoriale e l’attrattività del nostro Territorio”.

 
RISULTATI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE
Rispetto al trimestre precedente, i mesi di aprile, maggio e giugno hanno segnato una ripresa dei ritmi lavorativi; si è, infatti, registrata una crescita del volume fisico della produzione (+10,0%), del fatturato (+8,0% a valori correnti) e della domanda sia interna (+4,0%) che estera (+3,4%). Anche nel corso di questo trimestre il numero degli addetti occupati si è confermato in aumento (+0,9%).
L’occupazione è risultata in aumento nei settori “confezioni”, “alimentare”, “altre industrie”, “calzature” “chimica e plastica” e “prodotti in metallo”; stazionaria nei settori “macchinari” e “legno” e in calo in quello dei “mobili”.
 
RISULTATI RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE DELLO SCORSO ANNO
Gli andamenti riscontrati dal complesso delle imprese intervistate rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano performance molto buone; la produzione è cresciuta del 13,8% come pure il fatturato che, a valori correnti, ha registrato un altro aumento considerevole (+9,2%), sostenuto in particolare dai settori “alimentare” , “legno” e “macchinari” mentre hanno fatto eccezione le “calzature” che hanno segnato ancora una contrazione. Sono cresciuti anche gli ordinativi, pur con variazioni più contenute, (+2,9 sul mercato interno e +2,5% quelli pervenuti dall’estero). Rispetto all’anno scorso il numero degli occupati è aumentato del 2,6% con risultati settoriali però che vanno dal –3,4% dei “mobili” al +5,2% dell’ “alimentare”.
 
RISULTATI DELLA MEDIA DEGLI ULTIMI 12 MESI RISPETTO AI 12 MESI PRECEDENTI
Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano la tendenza espansiva: assieme ad una crescita della produzione (+6,7%) si è registrato un aumento del fatturato (+12,6%); la domanda interna ha segnato una crescita del 2,3% superata di poco dall’aumento di quella estera (+2,9%). La percentuale media delle vendite effettuate al di fuori dell'Italia ha raggiunto il 30,4% del fatturato complessivo. Anche il saldo occupazionale è risultato positivo (+3,2%).
Il dato occupazione, positivo nella maggioranza dei settori è stato sostenuto in particolare dai settori “prodotti in metallo”, “alimentare” e “calzature”; ancora negativo, invece, il saldo di “legno” e “confezioni”. I livelli occupazionali sono risultati in crescita in tutte la classi dimensionali con oltre 20 addetti. Fa ancora eccezione quella che raggruppa le imprese fino a 19 addetti che ha segnato un lieve calo.
Dal punto di vista territoriale il settore industriale ha segnato una crescita produttiva sia nell’area di Cesena che in quella di Forlì.
 
PROSPETTIVE
Per il terzo trimestre del 2016 rispetto al precedente gli imprenditori intervistati prevedono un’ulteriore crescita della produzione, sostenuta da un andamento positivo degli ordini (sia interni che esteri) e stabilità nel fatturato e nell’occupazione; le aspettative sono migliori di quelle raccolte un anno fa per produzione ed occupazione ma peggiori per fatturato e ordinativi.


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