Economia

Manifatturiero, produzione in crescita nel terzo trimestre: aumenta anche il fatturato

Il dato occupazione, positivo per quasi tutti i settori, è stato sostenuto in particolare dai settori “alimentare” “prodotti in metallo”, e “calzature”; ancora negativo, invece, il saldo di “legno”

Continua la crescita della produzione nella provincia di Forlì-Cesena. Secondo i dati divulgati dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena, nel terzo trimestre dell’anno si conferma una fase congiunturale positiva per la maggior parte dei settori. La crescita fa rilevare gli incrementi più sostenuti nell’“alimentare”, nei “prodotti in metallo” e nel “legno”. Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano la tendenza espansiva: assieme ad una crescita della produzione (+6,8%) si è registrato un aumento del fatturato (+9,9%); la domanda interna ha segnato una crescita del 2,5% e quella estera dello 0,8%. La percentuale media delle vendite effettuate al di fuori dell'Italia si è attestata sul 29,5% del fatturato complessivo. Anche il saldo occupazionale è risultato positivo (+3,8%).

Il dato occupazione, positivo per quasi tutti i settori, è stato sostenuto in particolare dai settori “alimentare” “prodotti in metallo”, e “calzature”; ancora negativo, invece, il saldo di “legno”. I livelli occupazionali sono risultati in crescita in tutte la classi dimensionali con oltre 20 addetti. Fa ancora eccezione quella che raggruppa le imprese fino a 19 addetti che continua a segnare un calo. Dal punto di vista territoriale il settore industriale ha segnato una crescita produttiva sia nell’area di Cesena che in quella di Forlì.

PROSPETTIVE - Per il quarto trimestre del 2016 rispetto al precedente gli imprenditori intervistati prevedono un’ulteriore crescita della produzione, sostenuta da un andamento positivo degli ordini (sia interni che esteri); questa condizione dovrebbe portare ad una crescita del fatturato ma non dell’occupazione; le aspettative sono migliori di quelle raccolte un anno fa per produzione, fatturato e ordinativi ed identiche per l’occupazione.

“I dati del terzo trimestre 2016, relativi alle imprese che occupano più di 20 dipendenti nel nostro settore manifatturiero - dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena - confermano per la maggior parte dei comparti il proseguimento di una dinamica positiva. Mentre auspichiamo che anche il contesto generale migliori, la Camera di Commercio continua con azioni ed interventi concreti mirati a promuovere il miglioramento della competitività del nostro Sistema Imprenditoriale e l’attrattività del nostro territorio”.

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L'INDAGINE - Per le imprese manifatturiere della provincia la favorevole fase congiunturale si va estendendo a tutti i settori analizzati; la crescita della produzione segna i tassi più interessanti nei comparti dell’ “alimentare”, dei “prodotti in metallo” e del “legno”. Nell’arco degli ultimi 12 mesi le performance produttive appaiono buone, in linea con quelle desunte dalle ultime rilevazioni; i risultati, pur non omogenei fra i settori, sono comunque quasi tutti di segno positivo. Anche fra le classi dimensionali l’andamento è sostanzialmente positivo per tutti gli indicatori; fanno eccezione le imprese che occupano meno di 20 addetti che registrano ancora una lieve contrazione dell’occupazione.

La percentuale di imprese in crescita è apparsa, però, in leggero calo: il 46,0% ha dichiarato un incremento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno mentre il 39,1% ha indicato una diminuzione. L’occupazione ha segnato una crescita anche in questo trimestre. Questi, in sintesi, i risultati dell’ultima indagine alla cui rilevazione hanno partecipato 174 imprese che a fine trimestre occupavano 13.203 addetti. Con un grado di copertura del 22,8% delle imprese e del 42,3% degli addetti, si tratta di un campione largamente rappresentativo delle imprese con dimensione aziendale di 10 addetti e oltre. Va ricordato anche che l’indagine, dalla quale sono escluse le piccolissime imprese (da 1 a 9 addetti), è di tipo congiunturale e pertanto non tiene conto delle variazioni strutturali dei settori determinate dalla chiusura di imprese prima operative e dell’apertura di nuove imprese; i dati di struttura, settoriali e dimensionali, sono infatti utilizzati esclusivamente nella ponderazione dei risultati raccolti e vengono aggiornati annualmente.

RISULTATI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE - Rispetto al trimestre precedente, i mesi di luglio, agosto e settembre hanno segnato un rallentamento dei ritmi lavorativi a causa della pausa estiva; si è, infatti, registrata una diminuzione del volume fisico della produzione (-1,3%), del fatturato (-6,9% a valori correnti) e della domanda sia interna (-5,6%) che estera (-3,8%). Nonostante ciò il numero degli addetti occupati si è confermato in aumento (+1,0%). L’occupazione è risultata in aumento in misura consistente nel settore “alimentare”; aumenti contenuti si sono registrati nei settori “mobili”, “altre industrie” e “prodotti in metallo”. In calo gli altri settori in particolare “calzature” e “confezioni”.

RISULTATI RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE DELLO SCORSO ANNO - Gli andamenti riscontrati dal complesso delle imprese intervistate rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano performance discrete; nonostante le minori giornate lavorative, la produzione è cresciuta del 2,1% come pure il fatturato che, a valori correnti, ha registrato nuovamente un buon aumento (+6,2%), sostenuto in particolare dal settore “alimentare”. Gli ordinativi pervenuti dal mercato interno hanno segnato una crescita contenuta (+0,7%) mentre quelli esteri hanno registrato una contrazione (-3,3%). Rispetto all’anno scorso il numero degli occupati è cresciuto del 3,9% con risultati settoriali, però, che vanno dal -2,5% del “legno” (unico settore negativo) al +9,8% dell’ “alimentare”.


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