Economia

Turismo in Appennino, Confcommercio: "Servono provvedimenti urgenti per fronteggiare la crisi"

"I nostri associati – afferma Alberto Zattini, direttore di Ascom - Confcommercio Forlì - registrano una flessione dell'affluenza nel nostro territorio montano e si trovano quindi ad affrontare una nuova crisi"

Foto di repertorio

Il ritardo di oltre un mese e mezzo legato alla mancanza di neve ha messo in crisi l'economia della montagna. L'assenza di precipitazioni per tutto il mese di dicembre e buona parte di gennaio, ha condizionato il turismo locale. "I nostri associati – afferma Alberto Zattini, direttore di Ascom - Confcommercio Forlì - registrano una flessione dell'affluenza nel nostro territorio montano e si trovano quindi ad affrontare una nuova crisi. Per questa ragione servono provvedimenti urgenti per sostenere tutto il comparto in sofferenza ovvero operatori turistici, commercio e pubblici esercizi dell’Appennino. In queste ore ha ricominciato a nevicare e speriamo che la stagione invernale non abbia più battute d'arresto, ma i mancati incassi pesano sulle tasche degli imprenditori già gravati dai rincari generalizzati”.

Unico settore in controtendenza che non sembra soffrire è quello della ristorazione che tiene. "Dai monitoraggi sui negozi associati - spiega Zattini -, emerge che il settore della ristorazione non ha risentito della mancanza della neve. Nonostante la mancanza di precipitazioni, dunque, sono tante le persone che scelgono i ristoranti montani come meta per assaporare piatti tradizionali con ingredienti di qualità”. Un'eccezione in una situazione generale che preoccupa e per la quale il direttore di Ascom-Confcommercio Forlì chiede un intervento urgente alle Istituzioni di ogni livello: "Bisogna agire subito - sottolinea - per salvaguardare le economie locali attraverso iniezioni di liquidità ma anche moratorie sui mutui e semplificazioni amministrative. Di pari passo, bisogna pensare ad investire in questi territori, con nuovi impianti e opere strutturali, in maniera lungimirante. I cambiamenti climatici, infatti, impongono di pensare agli investimenti con un'ottica rivolta al futuro ad un nuovo modello di turismo legato alle attività sulla neve".
 


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