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900fest, come la Germania ha affrontato la vergogna collettiva del Nazismo

Entra nel vivo il 900fest, il Festival di Storia del Novecento, dedicato quest’anno, nella sua terza edizione, al tema “Le colpe e la Storia”. Giovedì è la giornata dedicata al “caso tedesco”. La Germania ha guardato al tema della colpa, o, meglio, alla grande “vergogna collettiva” con la volontà di andare oltre il dolore, ma nel rispetto della memoria. Da qui il fiorire, nei luoghi del nazismo, di decine e decine di monumenti. Non è solo il caso del Memoriale per gli Ebrei assassinati d’Europa, nel pieno centro di Berlino, ma anche di molti altri. Attualmente sono ben 273 i luoghi della memoria inaugurati in tutta la Germania e non mancano gli esempi di monumenti diffusi, come l’iniziativa delle “pietre di inciampo”, poste là dove c’è stata una vittima del nazismo. Attualmente sono più di 80 mila le “pietre di inciampo” messe a dimora. Alcune, non stupirà, si trovano in territorio italiano.     
E’ questo uno dei temi che verrà affrontato da Christoph Miething, Professore emerito dell’università di Muenster e fondatore del centro di ricerca Romania Judaica, per studiare la storia culturale degli ebrei nei paesi di lingue romanze. Assieme a lui alle ore 10.00 in Sala Nassiriya interverranno anche Gian Enrico Rusconi, dell’Università di Torino, Gustavo Corni, dell’Università di Trento e Roberto Venuti, dell’Università di Siena.
Alle 15.00, sempre in Sala Nassiriya Chiara Zamboni, Docente di Filosofia del Linguaggio all’Università di Verona e cofondatrice della comunità filosofica di Diotima, si occuperà de “Il problema del male in Hannah Arendt e Simone Weil”. Seguirà alle ore 17.00 il dibattito sul “Colonialismo italiano”, con lo storico Nicola Labanca, dell’Università di Siena, Leila El Houssi, dell’Università di Padova, Simona Berthe, dell’Università di Milano e Benedetta Guerzoni, che si occupa del rapporto fra media ed eventi storici. Modera l’incontro Alessandro Bellassai, ricercatore dell’Università di Bologna.
C’è grande attesa per l’incontro delle ore 20.30 in Biblioteca Saffi con Florian Dierl, direttore del centro di documentazione di Norimberga. Nella sua relazione sul tema “Riconciliarsi con una cupa eredità: la città di Norimberga e il futuro dell’Area dei raduni nazisti” Dierl parlerà del difficile momento che vive l’Europa, fra la necessità di non dimenticare, quella di pensare un futuro comune di pace e la deriva a destra ormai chiara in molti Paesi. Info e aggiornamenti sono rintracciabili sul sito: www.900fest.com e sulla pagina Fb dedicata @900fest
 


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