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L’innovazione digitale incontra la tradizione culinaria: a Forlì #ArtArtusi hackathon

Ideato e promosso da Romagna Terra del Buon Vivere, Casa Artusi, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Catchy srl e organizzato con la collaborazione di Talent Garden, #ArtArtusi hackathon è un evento ad invito, gratuito, che si svolgerà a Forlì sabato e domenica dedicato allo sviluppo di soluzioni creative e tecnologiche innovative per la promozione della tradizione culinaria italiana. Basandosi sul celebre manuale di Pellegrino Artusi La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, developer, marketer, designer, maker e amanti del buon cibo sono chiamati a ideare proposte software e hardware che diano una nuova visibilità al patrimonio culturale artusiano e della Romagna. 

La maratona di due giorni si svolgerà nel complesso San Giacomo. I partecipanti potranno usufruire del manuale, di immagini e di documenti forniti da Casa Artusi. Inoltre, potranno avvalersi del supporto di The FabLab, laboratorio di manifattura digitale, che metterà a disposizione stampanti 3d, lasercut e materiale elettronico per lo sviluppo di prototipi. I team saranno affiancati da mentor in ambito tecnologico, culinario e manageriale che avranno il compito di facilitare, stimolare e supportare i progetti. Una commissione qualificata selezionerà le tre proposte migliori che riceveranno quale riconoscimento del merito un corrispettivo totale di, rispettivamente, 6.000, 3.000 e 2.000 euro.

“ArtArtusi - dichiara Monica Fantini, coordinatrice di Romagna Terra del Buon Vivere - è il primo hackathon internazionale sul tema della cucina domestica, dove la tradizione diventa elemento di promozione innovativa del nostro territorio. Anche per questa ragione siamo stati scelti all’interno della “Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” promossa dalla Farnesina. ArtArtusi si svolge in un luogo, il San Giacomo di Forlì, dove la bellezza e la storia sono il tratto distintivo che, caratterizzando la nostra identità, ci promuove in maniera integrata e coerente diventando chiave di questa operazione. Abbiamo chiamato le migliori menti del nostro Paese (da record le adesioni), le abbiamo radunate in un luogo d’indiscutibile pregio e le abbiamo fatte collaborare tra loro per inventare qualcosa che possa avere una ricaduta pratica sulla promozione originale e oltre confine dei nostri valori. In questo il romagnolo Pellegrino Artusi diventa ispiratore. Se ciò accadrà, la Terra del Buon Vivere avrà vinto una nuova sfida da continuare a esportare”. 

“Un progetto – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli – che salda tradizione e innovazione nel nome di Pellegrino Artusi, un grande emiliano-romagnolo, padre indiscusso della cucina italiana. Il comparto agroalimentare e con esso quello enogastronomico si confermano non solo una voce importante del PIL di questa regione e uno strumento per promuovere il nostro territorio, ma anche un luogo di incontro e sperimentazione di linguaggi diversi, nel segno dell’innovazione e del dialogo, valorizzando al meglio le opportunità offerte dal web. Sono sicura che questa prima edizione dell’hackathon che come Regione abbiamo sostenuto con convinzione e presentato nel corso della recente missione a New York, sarà un successo”. Gli hastag ufficiali per seguire sui social l’evento sono  #ArtArtusi #BuonVivere #italiantaste e #vivereALLitaliana e #esteroer.    


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