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Acrobati, circensi e gruppi mascherati: ecco la nuova veste del Carnevale Civitellese

Torna anche quest'anno il Carnevale civitellese, una delle più gloriose manifestazioni in maschera della Romagna. Sabato 2 e domenica 3 marzo la manifestazione spegne ben 58 candeline.

L'edizione numero 58 cambia la formula  del Carnevale Civitellese. Alla tradizionale sfilata dei carri allegorici, si sostituiscono sfilate di gruppi mascherati e spettacoli itineranti. A spiegarne le ragioni è Marco Versari, presidente dell'Associazione Carnevale civitellese: "La costruzione dei carri è di per se brigosa, ma soprattuitto l'aumento dei vincoli di burocrazia e sicurezza ci obbliga a questa svolta, quella degli spettacoli itineranti di qualità a fianco di  gruppi mascherati, musicanti e intrattenimenti classici per bambini, oltre naturalmente  ai classici stand gastronomici".

E gli spettacoli itineranti vedono protagonisti gli artisti circensi de Il Circo Paniko. Acrobati, gicolieri, cantanti e danzatrici sfilano per le strade della cittadina bidentina dalle 15 di domenica, dopo aver accolto gli spettatori con un'anteprima dei loro numeri alle 21,00 di sabato 2 marzo al Teatro comunale di Civitella, animati dalla volonta' di rinnovare gli schemi del circo consueto.

La compagnia Circo Paniko nasce dall’esigenza di uscire dagli schemi ormai sempre più ripetitivi e  e commerciali del teatro e dell’arte di strada, alla ricerca di una forma travolgente e inconsueta di espressione delle proprie qualità artistiche. Non banali battute, niente allusioni maliziose, niente sproloqui e ovvietà, bensì poche parole musica dal vivo e molto stile! I numeri si susseguono e si intrecciano per mezzo delle caratteristiche dei personaggi buffi e grotteschi, assurdi e realissimi.

Se è vero che dell'antica festa del carnevale, si  hanno notizie negli archivi comunali di Civitella fin dal 1688, sembra però che i festeggiamenti fossero una consuetudine avviata molti anni prima. In epoca contemporanea il Carnevale Civitellese è stato riproposto nel 1961.


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