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Alessio Boni in palcoscenico veste i panni di Don Chisciotte

Liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra, con l’adattamento di Francesco Niccolini, lo spettacolo Don Chisciotte prosegue, da giovedì 9 a sabato 11 gennaio alle ore 21 e domenica 12 gennaio alle ore 16, gli appuntamenti con la Prosa al Teatro Diego Fabbri di Forlì. Protagonisti di questo allestimento, prodotto da Nuovo Teatro e Fondazione Teatro della Toscana, sono Alessio Boni e Serra Yilmaz, insieme a Marcello Prayer, Francesco Meoni, Pietro Faiella, Liliana Massari, Elena Nico e Nicolò Diana. La regia dello spettacolo è firmata dagli stessi Boni e Prayer insieme a Roberto Aldorasi.

Gli interpreti dello spettacolo incontreranno il pubblico sabato 11 gennaio alle ore 18 al Ridotto del Teatro Diego Fabbri. L’ingresso all’Incontro è gratuito fino a esaurimento posti.

Chi è pazzo? Chi è normale? Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici. La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani. 
L’animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L’uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni sui meritevoli, se tanto la fine è morire? 
Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che, involontariamente, l’ha reso immortale. 

Biglietti: da 12 a 27 €.


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