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All'Area Sismica arrivano The Electrics: unica data in Italia

Definito dalla critica come «un vero super gruppo europeo, The Electrics dovrebbe essere riconosciuto senza remore come l’archetipo identificativo dell’improvvisazione».

È un brillante esempio di come punti di contatto tra il jazz attuale e la musica contemporanea esistono eccome. E sono meravigliosi.
The Electrics è l’incontro tra quattro artisti internazionalmente riconosciuti, che non impongono limiti ai propri strumenti. A partire da Axel Dörner, che grazie al suo approccio che ha ampliato la gamma sonora della tromba con varie tecniche estese. È un musicista richiestissimo da mostri sacri quali Otomo Yoshihide, Phil Minton, John Butcher, ecc. È anche apprezzato in ambiti jazz più legati alla tradizione, come in Monk´s Casino, accanto ad Alexander von Sclippenbach e Rudi Mahall.
Sture Ericson si è distinto fin da subito nell’ensemble Position Alpha e questo lo ha portato a essere coinvolto di numerose avventure da musicisti come Derek Bailey, Rhodri Davies, Chris Burn, e Fred Lohnberg Holm.
Joe Williamson ha vissuto in periodi prolungati a Londra, Berlino, Amsterdam e Stoccolma prendendo parte a tutte le loro scene sperimentali, suonando, tra gli altri, con Han Bennink, John Butcher, Rudi Mahall, Tony Buck, Tobias Delius.
Raymond Strid è noto sin dagli anni ’90 come membro del gruppo Gush, insieme a Mats Gustafsson e Sten Sandell. Ha poi collaborato assiduamente con Marilyn Crispell e Anders Jormin. È anche membro della Barry Guy New Orchestra.

Ingresso 10 euro


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