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Andrea Segrè spiega come affrontare lo spreco alimentare

Un etto a testa al giorno, 37 chili pro-capite all’anno. Sono questi i numeri stimati dello spreco alimentare, numeri che oltre a far male all’ambiente, pesano sul bilancio familiare. Ma è davvero possibile contrastare la mal-educazione alimentare? È questo il tema al centro della prossima Domenica delle Mariette, in programma il 27 ottobre alle 15:30 a Casa Artusi, che vede come protagonista un vecchio amico di Forlimpopoli, Andrea Segrè, vincitore del Premio Artusi 2012.

Nel corso dell’incontro, Segrè presenta il suo libro “Il Metodo spreco zero” (edizioni Bur Rizzoli), una sorta di manuale di economia domestica che diventa ecologia domestica. Non solo consigli utili, come quello di tenere un diario dello spreco per imparare in sette giorni a gestire meglio frigorifero e portafoglio, ma anche un viaggio alla scopeto del percorso del cibo: dalla filiera alimentare all’energia necessaria per produrlo, passando per le relazioni che genera.  265 pagine dense di informazioni, fondamentali per imparare a vivere consapevolmente, ma allo stesso tempo leggere, in cui Segrè condensa oltre vent’anni di esperienza accademica e non solo.

Qualcuno lo ha definito il Robin Food della lotta allo spreco. Perché ha promosso in prima persona il recupero a fini benefici di alimenti invenduti nel mercato. Un impegno che per Andrea Segrè si è trasformato in scelta di vita attraverso la messa in campo di azioni concrete come il “Last Minute Market” e la campagna “Un anno contro lo spreco”, nel 2012 dedicata all’energia. Per questo suo impegno il Comune di Forlimpopoli gli ha tributato il Premio Artusi 2012, prestigioso riconoscimento assegnato a coloro che si sono distinti per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l’uomo e il cibo.

Al termine dell’incontro degustazione a tema.
Ingresso libero.


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