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Anna Mazzamauro sul palco è "Nuda e cruda"

Il 23 novembre, alle 21, il Teatro comunale di Dovadola ospita "Nuda e cruda" di e con Anna Mazzamauro. L'attriceracconta di sé, della vita e degli esordi cinematografici, prendendo spunto dalla bruttezza. In proposito, risultano molto divertenti il ricordo dell'incontro fatale con Luciano Salce e quello con la truccatrice sul set. È una confessione pubblica, questa, in cui la protagonista si spoglia interiormente dei complessi, butta via la maschera, si prende in giro (perché l'autoironia è l'unica medicina), si libera di tutti quei pregiudizi borghesi ricevuti, da cui noi, ipocritamente, pensiamo di essere liberi e che invece, proprio a causa della loro sotterranea presenza, rendono questa confessione così forte, dura.

Insomma, si mostra per ciò che è, come recita esemplarmente il titolo, Nuda e cruda. La protagonista, però, si spinge oltre il semplice racconto autobiografico: interpreta personaggi, canta. È qui che emergono, in modo evidente, la bravura teatrale e la profondità artistica della poliedrica attrice. In particolare, sono un pugno nello stomaco il personaggio della massaia a cui hanno ucciso la figlia (dedicato alla madre di Melania Rea), quello della devota che prega Maria, e il bellissimo episodio di una Magnani abbandonata che, in una scena notturna e casalinga, tenta di riconquistare al telefono il cuore ormai lontano di Roberto Rossellini. Biglietti: intero 15 euro, ridotto 10 euro.


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