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All'Oratorio di San Sebastiano la mostra "L'dentità e l'immagine"

Con il patrocinio del Comune di Forlì, Assessorato alla Cultura lo spazio espositivo dell'Oratorio di San Sebastiano ospiterà dal 20 dicembre al 18 gennaio l'esposizione di Annibale, dal titolo "l'identità e l'immagine" Dopo diverse esperienze europee, ritorna alla sua Terra per mostrare, attraverso gli ultimi lavori, il percorso di ricerca che ha indagato sul tema dell'identità, con la necessità di lenire quell'inquietudine che angoscia lo spirito. Attraverso la sua pittura penetra il volto di una figura femminile, scavandolo fin nell'anima .

E' una temperatura notturna quella che si respira osservando queste opere, certamente più dolci rispetto alla devastazione del passato ma, anche queste tele sono lacerate e bruciate da un turbamento interiore che sembra dare spazio solo alla luce surreale degli occhi di un simulacro; bucano e fendono la tela, forse leniscono quel mal di vivere che lo attanaglia e lo affanna, creando l'incertezza di un futuro tutto da costruire.

Sono scomparsi da queste opere gli elementi plastici del recente passato, la nuova storia è raccontata attraverso tecniche miste dal forte impatto visivo, in maggior parte combuste. Ogni esposizione per un artista significa rimettersi in gioco, mostrando parti di se ancora sconosciute, Annibale con questa mostra propone un ulteriore taglio della propria personalità, offrendosi ad appassionati e visitatori attraverso lo spaccato di uno dei linguaggi del contemporaneo. Ma è anche occasione di riflessione sulle problematiche esistenziali che cerchiamo di nascondere nel nostro profondo, che colpiscono in particolar modo i giovani del nostro tempo.

L'arte per Annibale, che sceglie solo il suo cognome per firmare i propri lavori, dichiara Cecilia Casadei, diviene necessità, imprescindibile aspetto della sua esistenza, e dialogo con il presente. Annibale nasce a Cesena nel 1976. Dopo il diploma conseguito al Liceo Classico della sua città, frequenta all'Università' di Ravenna prima, di Roma poi, la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali. Negli anni successivi si dedica in maniera discontinua al "fare arte", sperimentando attraverso un linguaggio informale diverse tecniche pittoriche, utilizzando varie tipologie di materiali fino a focalizzare la propria attenzione sulla plastica e sui suoi derivati. Negli ultimi anni, dopo diverse mostre collettive e personali in Italia, essere stato selezionato al premio Cairo 2011, istituito dall'editoriale Giorgio Mondadori, ha incontrato il collezionismo europeo, e dal 2012 espone in diversi Paesi fra i quali, Gran Bretagna, Olanda e Cina, solo citandone alcuni.


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