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I "maestri dell'improvvisazione" Thermal in concerto all'Area Sismica

“The masters of the improvisation”. Così vengono internazionalmente definiti i componenti dei Thermal, trio di vere e proprie star della musica attuale. Una descrizione tutto meno che iperbolica, vista la traiettoria che i nostri eroi percorrono da decenni. L'appuntamento è per domenica alle 18 all'Area Sismica. Difficilmente classificabile, John Butcher più che un polisassofonista è un monumento vivente alla musica del presente. Il suo percorso artistico del tutto originale lo ha portato a una sperimentazione estremamente originale. Come improvvisatore ha guadagnato meriti simili a quelli di un compositore classico-contemporaneo, pur rimanendo un pilastro della scena jazz contemporanea. Artista colto e raffinato nello stile, sia al tenore, sia al soprano, Butcher si basa su una nuova tipologia di espressione, diventata il suo marchio di fabbrica. Importantissimi sono i suoi album in solo (come “London & Cologne” e “Fixations 14”), così come fondamentali sono state le collaborazioni come quelle con John Tilbury, Fred Frith, con Masaoka e Robair o con Toshimaru Nakamura.

Da sempre avventuroso, Andy Moor ha costruito una carriera leggendaria, gran parte dovuta alla storica punk band olandese The Ex, con cui ha dato vita a una serie di intrecci artistici con i massimi esponenti dell’avanguardia (quella con Tom Cora è ancora inarrivabile) e parallelamente con i pilastri musicali etiopi, eritrei, turchi. Innumerevoli le sue incursioni in spazi sempre nuovi come i recenti Lean Left (di cui è uscito il “Live at Area Sismica”) e come con Yannis Kyriakides, compositore fondamentale della nostra epoca, con cui ha anche fondato l’etichetta Unsound. Nato come pianista contemporaneo, Thomas Lehn, alla fine degli anni 80 devia verso progetti più legati ad ambiti improvvisativi, oltre che a innumerevoli altri legati al teatro di avanguardia, danza e arti multimediali, iniziando a esplorare le possibilità della contaminazione elettronica. Negli anni 90 inizia a utilizzare un sintetizzatore analogico (l’EMS Synthi A), con cui dilata e destruttura i suoi approcci improvvisativi. Le sue apparizioni ai festival internazionali sono innumerevoli e toccano tutti i cinque continenti ed è parte di una infinità di progetti, come i Konk Pack, Toot, Futch, Mimeo, Speak Easy, 6ix, Vario-34 e di collaborazioni, come quelle con Gerry Hemingway, Paul Lovens, Benoît Moreau John Tilbury, Matthew Shipp.


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