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Festa Artusiana, non solo cibo: il programma degli eventi busker

Ricco programma di spettacoli collegati alla 20° edizione della Festa Artusiana . Si è voluto imprimere un segno di continuità rispetto all’arte del Teatro di Strada presente negli ultimi anni. La gestione assegnata tramite bando a “Officinateatro” e la conseguente direzione artistica affidata all’esperienza di Enrico Zambianchi, portano a Forlimpopoli il meglio del panorama “Buskers” internazionale . 

Si è voluto dare spazio ai professionisti della clownerie, della giocoleria, magia, giochi di fuoco e mimi che prediligono argomenti legati alla cultura culinaria. Le numerose esibizioni lungo le vie e le piazze sono studiate per accompagnare piacevolmente il passaggio o la sosta nelle varie situazioni della Festa senza mai essere troppo invadenti. Anche le proposte musicali sono per lo più in acustico e con strumenti non amplificati. I numerosi spazi di esibizione si alternano nei vari generi per un perfetto equilibrio delle performances offrendo un’ampia varietà di intrattenimento.

Come novità assoluta si inseriscono quattro serate nella prima parte della settimana con spettacoli di  Artisti Romagnoli sulle tematiche della buona tavola e della cucina. Questa rassegna ospitata nell’Arena Artusi, all’inizio di via Costa e che nei giorni successivi vedrà protagonista il Jazz, è stata fortemente voluta per offrire una visione ampia della tradizione poetica e culinaria della nostra terra.

Il Calendario è estremamente ricco e nella sua totalità conta oltre 70 diverse proposte in 9 giorni. Tra gli artisti di strada che hanno dato la loro conferma troviamo delle vere eccellenze come l’argentino Fede Scoch (Piazza Pompilio 26 giugno),  Juriy Longhi (Via Saffi 28 giugno), Piero M. Macchini (Piazza Pompilo 2 luglio). L’apertura della Festa è affidata all’eccezionale performance della Danza Aerea della milanese Valentina Franchino (Piazza Pompilio 25 giugno) che grazie alla struttura a forma di Luna volteggerà sui teli appesi in un ballo ieratico unico nel suo genere e presentato nelle più importanti piazze d’Europa; mentre per la chiusura avremo il duo femminile delle “Spirals Fire” con il loro spettacolo di danza e fuoco (2/3 luglio).

Gli spettacoli si sviluppano sull’intera superficie della Festa su quattro piazzole fisse: Piazza Pompilio, Via Veneto, Via Costa e Via Saffi e nei nove giorni incrociano i diversi generi di intrattenimento (musica, lettura teatrale, clownerie, giocoleria…) senza deputare in specifico una postazione rispetto all’altra. In questo modo si garantisce ulteriormente un equilibrio sulla totalità della manifestazione. Inoltre, quasi come Jolly, un’ulteriore postazione viene definita itinerante, o mobile, perché accoglierà artisti che effettivamente producono performance “Parade” (trampolieri, illusionisti…) come i faentini del “Teatro Lunatico” (26 giugno) ma potrà anche coprire posizioni che necessitano di intrattenimento al bisogno.

Una edizione di qualità dove nulla è lasciato al caso se non l’allegria e lo spirito con il quale alcuni artisti performers sono abili nel coinvolgere direttamente il pubblico in improvvisazioni esilaranti come ad esempio la “Compagnia Gran Mastro” di Ciro Cavallo (1 luglio). E qualità  ne troviamo anche negli artisti che hanno aderito al “Concorso a Cappello”, ovvero che vengono senza un compenso, se non l’ospitalità, ma possono affidarsi alla generosità del pubblico. Lo spirito di adesione al contesto della cultura enogastronomica è  accolto come sfida ulteriore nel creare performance a tema: è il caso, ad esempio, della compagnia toscana “Begherè” che narra in forma mimica una cena tra due improbabili fidanzatini clown (27/28 giugno)

Il Palco dedicato ai ragazzi, a cura dell’associazione “Il Parco dei Ragazzi”, verrà posizionato come di consueto nel fossato della Rocca, lato via del Castello, e vede anche in questo caso delle eccellenze nel settore come lo spettacolo d’apertura “Attenti al Lupo” dei milanesi Bano e Mally (25 giugno) o lo show, unico nel suo genere, dell’argentina/forlimpopolese Veronica Gonzales e il suo Teatro dei Piedi (30 giugno)

Dal punto di vista musicale non mancano certo le offerte e si va da una eccezione come il coltissimo Rodolfo Santandrea, che qualcuno ricorderà per le sue partecipazioni di successo a Sanremo negli anni ’80 (Itinerante giovedì 30 giugno) al folk acustico dei forlivesi 92B, già presenti con successo in altre occasioni di festa a Forlimpopoli (Via Veneto Mercoledì 29 giugno) per passare ad una vera e propria performance di gran classica con un Clavicembalo e un Soprano grazie al duo Pantieri- Maroncelli (Via Costa Lunedì 27 giugno)

Nel periodo della Festa si inseriscono due rassegne per aumentare il lustro e l’offerta spettacolare di Forlimpopoli e che dimostrano lo spirito con la quale la Città Artusiana ha potuto raggiungere livelli di eccellenza in tutti i settori grazie alla condivisione di forze, mosse dalla passione per l’arte dello spettacolo. La prima è la riconferma dell’ ARTUSI-JAZZ FESTIVAL da parte dell’associazione “Dai de Jazz” che organizza serate per tutta la settimana, ma in particolare assembla Fabrizio Bosso (tromba) ad una big band (giovedì 30 giugno Arena Artusi Jazz) o Danilo Rea (piano) in un progetto di altissimo livello (Sabato 2 luglio Arena Artusi Jazz). Il programma completo è disponibile al sito www.artusijazzfestival.com 

La seconda rassegna, “ROMAGNA E SANGIOVESE”, dedicata alla tematica del cibo e della tavola, vuole dare spazio agli artisti romagnoli che hanno ottenuto successo nell’ambito nazionale con la loro attività nel campo dello spettacolo.
Quattro spettacoli con attinenza specifica alla cultura enogastronomica e vedono protagonisti Roberto Mercadini, Maria Pia Timo, Daniela Piccari e la sua ensemble e il Duo Pizzol – Bartolini con la celebrazione del ventennale dello spettacolo comico “Amamaz!”, presentato in una delle sue prime repliche proprio alla prima Festa Artusiana.


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