Eventi

Una serata dedicata alla valorizzazione dei cibi tipici della tradizione

Il Circolo Democratico forlivese dedica un'altra serata alle nostre tradizioni romagnole. Questa volta a essere protagonista sarà la cucina tipica. Con l'ausilio di una proiezione di immagini verranno spiegate le preparazioni del tortello alla lastra, dei fagioli in giubba lunga e del baccalà con i porri. Al termine verrà offerto ai presenti un piccolo buffet con cagnina e albana. La serata è aperta a tutti, l'ingresso libero. Nella tradizione del cibo povero, sulla tavola dei santasofiesi, il tortello sulla lastra è presente durante quasi tutto l'arco dell'anno.

Il centro Auser di Santa Sofia ha un gruppo numeroso di volontarie, valenti cuoche che si sono rese disponibili a collaborare per mantenere vivo l'interesse verso questo piatto tipico, la cui lavorazione è abbastanza lunga e laboriosa, quindi non troppo praticabile per le giovani massaie. Questo gruppo, formato da socie volontarie esperte di cucina, denominate "le Nicoline" (dal nome di una delle prime volontarie dell'Auser che si è sempre adoperata per far sì che si potesse formare questa "memoria" da valorizzare e far conoscere nel territorio) è sempre attivo in qualunque occasione si richiami la sua presenza.

Le volontarie, grazie alle loro conoscenze sui " mangiari di una volta", in diverse circostanze, hanno cucinato i piatti tipici anche a Casa Artusi. Il Centro Auser conserva alcuni trofei ricevuti in premio per la partecipazione a eventi gastronomici che rispecchiano la tradizione.
Tra questi, il premio che Slow Food ha attribuito al tortello sulla lastra, presentato al Salone del gusto di Torino, il 27 ottobre 2012. Da quando l'Auser con Slow Food ha iniziato il percorso sulla tradizione del buon cibo, i ristoranti, gli agriturismo e le trattorie della vallata del Bidente propongono ai loro clienti il tortello sulla lastra, come antipasto o merenda. Il tutto finalizzato a promuovere e mantenere nel tempo la memoria del buon cibo, come valore importante della cultura e della storia del territorio appenninico.

Prossimi eventi aperti al pubblico al Circolo Democratico

Giovedì 27 febbraio - Amarcord… come eravamo: “Senza tempo noi. 1964 – 1979: il rock a Forlì”
Storie della Forlì musicale degli anni ’60 e ‘70” raccontate da Antonio Rosetti col commento musicale degli Arancia Meccanica.
Durante la serata Marco Viroli presenterà, con la partecipazione degli autori, il libro-biografia del musicista Vince Vallicelli "Pazzesco! C'è un batterista in sala?” redatto insieme alla giovanissima scrittrice forlivese Chiara Sambi.
Interverranno inoltre ospiti a sorpresa, protagonisti di quella irripetibile stagione musicale, che racconteranno aneddoti e si affiancheranno agli Arancia Meccanica sul palco.

Giovedì 13 marzo - Serata dedicata a Cervia e Milano Marittima
con Renato Lombardi, presidente dell'Associazione Casa delle Aie, e Oscar Turroni, presidente del Gruppo Culturale Civiltà Salinara di Cervia Presentazione del libro “Su mirabili spiagge e balsamiche pinete. Le colonie per l’infanzia a Cervia e Milano Marittima tra il 1925 e il 1945” di Giancarlo Cerasoli e Brunella Garavini. La serata verrà allietata da Eugenio Fantini alle tastiere e Gastone Guerrini al contrabbasso che  proporranno brani degli anni '30, '40 e '50.

Giovedì 20 marzo – Storie di viaggiatori romagnoli nel mondo
Presentazione del libro “Confesso che ho viaggiato” di Pier Vincenzo Zoli con proiezioni immagini.
Marco Viroli e Gabriele Zelli proporranno le storie di Francesco Negri, Giovanni Succi, Antonietta Cimolini, Silvio Zavatti, Piero Maroncelli, Agostino Codazzi, Romolo Gessi, Emilio Rosetti, tratte dai volumi “La Romagna e l’altrove” di Giordano Conti e dal loro ultimo libro, “Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento”.

Giovedì 24 aprile - Sulle tracce della memoria: 8 settembre 1943 - 10 dicembre 1944. I quindici mesi più lunghi della storia di Forlì. Luoghi e personaggi che hanno caratterizzato il passaggio del fronte Recital di brani e testimonianze di quei drammatici giorni, letti da Marco Viroli e Gabriele Zelli. Intermezzi musicali con brani dell’epoca.


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