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Seconda giornata “itinerante” per il festival "Colpi di scena": i nuovi lavori delle compagnie Casavuota e Kepler-452

Colpi di Scena – Sguardo nel Contemporaneo, festival organizzato da Accademia Perduta/Romagna Teatri e ATER Fondazione, entra nel vivo nella sua seconda giornata di lavori, venerdì 1 ottobre, con la “tavola rotonda”, programmata al Ridotto del Teatro Diego Fabbri di Forlì alle ore 10.30, Parliamo del nostro presente, osservatorio critico sugli spettacoli ospitati, condotto da Renata Molinari e il monitoraggio di Teatro e Critica.

Gli spettacoli inizieranno alle ore 14.30 al Teatro San Luigi con Black Dick di Alessandro Berti della compagnia Casavuota. La pièce ripercorre la storia dell’ideale del corpo del nero da parte della società bianca europea e americana, dalle colonie ai trionfi nello sport, dallo schiavismo ai linciaggi, dalla musica alla pornografia, tra la conferenza, la confessione, la stand up comedy, la narrazione sarcastica e il concerto. Il discorso si insinua in territori strani della cultura di massa, poco battuti, là dove sono i corpi ad essere esposti e ad acquisire significato simbolico.

Alle ore 16, al Teatro Testori, andrà poi in scena Gli Altri/Indagine sui nuovissimi mostri di Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio di Kepler-452. Un’indagine teatrale sui cosiddetti haters, odiatori di professione, persone comuni sui cui profili, tra foto di vacanze e di animali, alimentano roghi virtuali. L’indagine si propone di contattarli e di tentare un dialogo, un coraggioso confronto all’apparenza impossibile, in un reportage teatrale che è anche una performance video-acustica condotta dal vivo, online.

A seguire, Colpi di Scena – Sguardo nel Contemporaneo si sposta in territorio ravennate per presentare in anteprima, alle ore 18.30 al Teatro Goldoni di Bagnacavallo, Adam Mazur e le intolleranze sentimentali del Collettivo Lacorsa. Dopo vent’anni dalla fuga, un noto scrittore fa ritorno nella sua piccola città natale. Deve scrivere un’autobiografia, obbligato dal suo editore. Decide di alloggiare nell’unico albergo della città, un albergo ad ore, così da evitare qualsiasi incontro con il proprio passato. Ma è proprio in quel luogo oscuro e trascurato, tra carta da parati ammuffita e puzza di fumo, che si ricompone la sua vita, tra ricordi e turbamenti.

Alle ore 20.30, al Teatro Socjale di Piangipane, va in scena la prima nazionale di Mille anni o giù di lì, spettacolo di Luigi Dadina del Teatro delle Albe. Il progetto nasce dall’incontro di Luigi Dadina con Davide Reviati, fumettista, e Francesco Giampaoli, musicista. Tutti e tre legati, per storia familiare, al petrolchimico dell'ANIC e al suo Villaggio. Il racconto di cinque giornate in cui il protagonista descrive quello che accade in una palazzina del villaggio ANIC, vicino al petrolchimico, tra realtà e finzione. L’uomo terminerà il suo racconto solo quando il solco tra realtà e delirio sembrerà ormai chiuso...


La capienza dei luoghi di spettacolo sarà contingentata nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e saranno applicate tutte le misure di sicurezza previste dalla Legge.  Gli spettacoli sono aperti al pubblico (salvo disponibilità). È necessaria la prenotazione telefonica al numero 0546 21306.

www.accademiaperduta.it
www.ater.emr.it


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