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L'avvolgente "Kathinkas Gesang" porta le percussioni a San Giacomo

Giovedì 13 giugno, alle 21, Ravenna Festival è a Forlì, nella Chiesa di S. Giacomo, per accompagnare gli spettatori nell’atmosfera stregata di Kathinkas Gesang als Luzifers Requiem, caposaldo della musica contemporanea firmato da Karlheinz Stockhausen. 

In occasione della rassegna Le 100 percussioni, Manuel Zurria e Alvise Vidolin, l’uno valente flautista e l’altro pioniere fra i più influenti del sound design, si uniscono al Chigiana Percussion Ensemble, con Antonio Caggiano maestro concertatore, per circondare il pubblico con l’avvolgente abbraccio musicale di questo “canto di Kathinka”. 

In programma, oltre a un secondo brano di Stockhausen (Vibra Elufa per vibrafono), anche due lavori che tornano ad evocare la Grecia, fra gli orizzonti di questa XXX edizione di Ravenna Festival: Psappha per 1 percussionista di Iannis Xenakis, compositore greco naturalizzato francese, è ispirato alla poetessa Saffo; mentre il brano di Giacinto Scelsi - I funerali di Achille per 4 percussionisti - è quasi una marcia rituale che ricorda il più celebre degli eroi dell’epica greca. 

In Kathinkas Gesang i sei percussionisti sono disposti attorno al pubblico in altrettante postazioni e rappresentano i sensi (gusto, vista, tatto, olfatto, pensiero e udito). “Oltre a suonare le campane a lastra e gli strumenti magici realizzati da loro stessi secondo le indicazioni dell'autore - spiega Caggiano - i percussionisti sono anche performer, emettono suoni vocali e producono suoni magici che condurranno Kathinka alla purificazione e alla catarsi”.

Biglietto: intero 12 Euro, ridotto 10 Euro
I giovani al Festival (under 18 e universitari under 30): 5 Euro

Ravenna Festival sarà invece al Teatro Fabbri, il 23 giugno, Uomini in frac - omaggio a Modugno firmato da Peppe Servillo.


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