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Concerti, un weekend lungo da non perdere all'Area Sismica

Weekend lunghissimo all’Area Sismica, dove da giovedì 17 a sabato 19 novembre saranno in residenza Elio Martusciello, Michele Rabbia, Daniele Roccato e Sabina Meyer, poi in concerto il 19 sera. Una meravigliosa occasione per Area Sismica di ospitare quattro punte di diamante del panorama musicale italiano, per dare loro la possibilità di creare un progetto non limitato alla singola esibizione live. E domenica 20 novembre dal Giappone arrivano anche i giovani e talentuosi Goat.

Martusciello, Rabbia, Roccato, Meyer
Elio Martusciello – elettroniche
Michele Rabbia – percussioni
Daniele Roccato – contrabbasso
Sabina Meyer – voce

Tra gli aspetti a cui Area Sismica tiene, oltre a quello divulgativo e di arricchimento rivolto al pubblico, vi è quello di fornire un bene prezioso per i musicisti, il tempo. Il tempo per incontrarsi, per ritrovarsi, per definire una traiettoria comune, insomma, per creare. La nostra struttura si presta da sempre per residenze artistiche e questa è stata un’occasione davvero unica di poter vedere incrociarsi le idee di quattro mostri sacri provenienti da ambiti musicali diversi tra loro. Un incontro tra l’elettroacustica, la contemporanea, il jazz e l’improvvisazione che solo a certe quote si può incanalare in un flusso unico che abbatte le loro, spesso solo formali, distanze. L’estetica musicale di Elio Martusciello deriva essenzialmente dall’arte acusmatica, ma oltre alla composizione musicale egli compone per strumenti e live electronics, opera nell’ambito dell’installazione d’arte, dei multimedia, delle arti visive e dell’improvvisazione elettroacustica. Ha collaborato con Lawrence D. “Butch” Morris, Fernando Grillo, Evan Parker, Giancarlo Schiaffini. È membro degli Ossatura, dei Schismophonia, dei Taxonomy, dei Bindou Ensemble con Ana-Maria Avram, Chris Cutler, Rhodri Davies, Iancu Dumitrescu e Tim Hodgkinson.

Daniele Roccato è un superlativo contrabbassista solista e compositore, amico e sodale di Stefano Scodanibbio, con cui ha fondato l’ottetto di contrabbassi Ludus Gravis, anima musicale del coreografo Virgilio Sieni, è stato definito da Sofia Gubaidulina “un genio… la sua interpretazione mi ha totalmente sconvolta, non ho mai sentito un contrabbasso suonare in questo modo”.

Michele Rabbia è un funambolo della batteria e di tutto ciò che si può percuotere, autore di memorabili performances in solo, grazie al suo interesse per la musica improvvisata ha collaborato in studio e dal vivo con i più disparati musicisti in ogni angolo del mondo. In Italia ha suonato e suona con tutti i big, da Schiaffini a Salis, da Fresu a Battaglia, così come all’estero con lo stesso Pifarély, Marc Ducret, Roscoe Mitchell.

Sabina Meyer è un cantante che ha fatto della trasversalità il suo stile. Si muove tra musica contemporanea, barocca e musica d’improvvisazione. Ha eseguito in prima assoluta opere a lei dedicate. Il suo repertorio spazia dalla musica contemporanea colta alla sperimentazione elettronica più ardita. Esegue regolarmente le opere vocali di Berio, Scelsi, Cage. Inoltre è attiva sul fronte della poesia sonora e compone canzoni su testi poetici di autrici contemporanee.

Ingresso 10 euro

Goat 
Koshiro Hino – chitarra elettrica
Akihiko Ando – sax
Tetsushi Nishikawa – batteria
Atsumi Tagami – basso elettrico

Altra band nipponica e altro concerto fuori dagli schemi, grazie ai Goat, una formazione di giovani e talentuosi musicisti provenienti da Osaka. Il loro sound deriva da un approccio micrometrico, uno sfasamento temporale che provoca una sorta di trance ritmica. Potrebbero ricordare alcune illuminate composizioni del minimalismo statunitense, ma la loro diversità consiste nella ricerca della perfetta fusione tra suoni smorzati e noise, spalmati sopra un tappeto melodico, percepito al contempo come urbano e tribale.
Anche in questo caso i tentativi di apporre delle etichette appaiono del tutto aleatori, vista la capacità di elaborare composizioni fortemente personali.
In definitiva è un’altra bella (e, una volta di più, unica) occasione di ascoltare punti di vista inusuali della scena musicale giapponese.

Ingresso 10 euro
Possibilità di mini-abbonamento per entrambi i concerti a 15 euro


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